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SULMONA – “Le nuove norme hanno solo recepito quanto stabilito dalla L.R. 49 del 2012 che ha reso compatibile con le destinazioni industriali ed artigianali le attività di esercizio commerciale di vicinato (ovvero fino a 250 mq) e che tale recepimento al contrario era doveroso ed atteso ormai da 4 anni se si considera che lo stesso Comune di Sulmona ha recepito tale normativa per l’area artigianale di sua competenza già dal 2013”. I chiarimenti, dopo l’approvazione a maggioranza delle osservazioni sulla variante alle norme tecniche per il nucleo industriale, arrivano dall’assessore comunale alle attività produttive Cristian La Civita e dal consigliere Fabio Pingue. I due precisano che gli immobili presenti all’interno del perimetro dell’area industriale di Sulmona sono 153 di cui solo 27, al momento, non risultano utilizzati e che non sono consentiti insediamenti commerciali con grande superficie di vendita, centri commerciali e parchi commerciali. “Sappiamo che quando si decide di amministrare la cosa pubblica ci si espone a critiche e che tutti hanno il diritto di farlo, così come sappiamo che nell’era social siamo ormai tutti esperti di tutto. Crediamo però che almeno chi siede in aula dovrebbe avere quanto meno l’abitudine di leggere gli atti che gli vengono sottoposti”- tuonano La Civita e Pingue- “speriamo vivamente, per noi e per tutti, di non dover mai assistere ad un Consiglio Comunale Social, anche se abbiamo paura che tutto questo sia già realtà”.

Andrea D’Aurelio

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