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SULMONA – Finisce l’odissea per i commercianti del centro storico di Sulmona che avevano chiesto agli uffici comunali l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico. Erano circa trenta le domande rimaste chiuse per molto tempo nelle scrivanie di Palazzo San Francesco ma ora gli uffici comunali hanno evaso quasi tutte le richieste, assecondando le necessità degli esercenti. Ne restano una decina se si considerano anche le pratiche edilizie e commerciali. A riaccendere i riflettori è stato il caso di Bilal, il commerciante sulmonese di origine turca che ieri ha ottenuto il via libera dal Comune per allestire tavoli e sedie all’aperto dopo essersi asserragliato nella sua attività commerciale di corso Ovidio, minacciando di uccidersi. “Al momento tutte le autorizzazioni richieste sono state concesse entro i 30 giorni di tempo che hanno gli uffici – spiega l’assessore alle politiche del commercio Cristian La Civita che ha già proposto agli esercenti di presentare una domanda triennale anziché annuale per evitare di accumulare ritardi che portano a tutte le conseguenze del caso. Nel mese di marzo la Polizia Municipale aveva avviato i controlli, elevando una decina di sanzioni ma solo a quei commercianti che non aveva presentato la domanda in tempo utile e occupavano abusivamente il suolo pubblico. Tavoli all’aperto e merce esposta in ogni caso non sono mai mancate anche perché le multe sono irrisorie. La normativa prevede una sanzione dai 25 a 250 euro ma alla fine si applica il doppio del minimo, vale a dire 50 euro.

Andrea D’Aurelio

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