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SULMONA – Non è andata giù al consigliere comunale uscente Alessandro Pantaleo la delibera firmata dal Commissario Straordinario Giuseppe Guetta sulle tariffe della refezione scolastica. Pantaleo invita Guetta a fare marcia indietro per “scongiurare eventuali ricorsi all’organo giurisdizionale competente”. L’ultimo Consiglio Comunale dell’era Ranalli, il 18 gennaio scorso, aveva fatto dietrofront sull’aumento delle tariffe per l’anno scolastico 2015/2016, a fronte di un ordine del giorno presentato proprio da Pantaleo. L’aspirante consigliere comunale in una nota reclama che “il Commissario ha commesso un atto di ingerenza politica, discostandosi, a mio avviso, ampiamente da quelle che sono le sue prerogative attenenti all’ordinaria amministrazione dell’ente”. “Non si può di certo ritenere che la delibera fosse propedeutica all’approvazione del bilancio, poiché siamo dinanzi ad un costo del servizio indefinito, considerato l’attuale regime di “prorogatio”, che la gara europea per l’affidamento del servizio stesso ancora è stata fatta e non abbiamo contezza di quando si farà”, incalza Pantaleo. “Oggi”- prosegue- “siamo a conoscenza solamente del fatto che fino al 31 maggio 2016 il servizio avesse un costo certo, domani chissà, Non è previsto, infatti, nella deliberazione proprio perché è impossibile determinarlo: ad esempio, sappiamo che chi dovesse rientrare nell’ultima fascia reddituale sarebbe tenuto a corrispondere il 100%, ma a quanto di fatto esso ammonti è impossibile ancora stabilirlo”. “Allo stato attuale”- rileva- “è ,altrettanto, impossibile determinare i costi annessi al servizio, non conoscendo la sua struttura e la relativa organizzazione, così come non siamo nella condizione di poter definire la copertura del comune per i servizi a domanda individuale”. Alessandro Pantaleo non manca di sottolineare come “con l’applicazione delle nuove fasce Isee, così come previsto dal decreto commissariale, non si tiene assolutamente conto del contesto sociale di riferimento, non avendo fatto uno studio preventivo-campionario. Inoltre, non si considera che le iscrizioni per l’anno scolastico 2016/2017 si sono concluse nel mese di gennaio; per questo i genitori degli alunni, nello scegliere il tempo pieno, lo hanno fatto sulla base dei criteri precedenti alla deliberazione commissariale, dunque, l’anno prossimo, si troveranno dinanzi ad una spesa non preventivata, una spesa che avrebbe potuto indurli a fare ulteriori e diverse valutazioni. “E’ bene ricordare”- conclude Pantaleo- “che l’applicazione dei nuovi scaglioni reddituali Isee non possa concernere il mero servizio di refezione scolastica, ma deve riguardare tutti i servizi a domanda individuale”. Il consigliere comunale uscente, a margine della nota, chiede a Guetta la revoca della delibera.

Andrea D’Aurelio

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