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L’AQUILA – “E’ da una comune valutazione con i sindaci che deve scaturire ogni decisione sulla gestione delle autostrade abruzzesi e sul modo migliore di provvedere alle opere di messa in sicurezza”. Lo afferma all’agenzia Ansa il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio. In relazione al progetto di variante delle Autostrade A24 e A25 che collegano Roma e Pescara, proposta al Governo dalla Società concessionaria Autostrada dei Parchi, e in ragione del coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali della Regione Abruzzo, il presidente del Consiglio regionale ritiene importante la sospensione della deliberazione di presa d’atto e la disponibilità mostrata dal presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, a ripartire dall’ascolto delle rappresentanze istituzionali, territoriali e locali sul tema delle infrastrutture strategiche e autostradali in Abruzzo. Di Pangrazio ritiene molto importante la consultazione dei sindaci dei territori della provincia dell’Aquila (Carsolano, Marsicano, Subequano e Peligno) che sono interessati dagli interventi per la messa in sicurezza dell’asse autostradale e che hanno espresso obiezioni e valutazioni sulle opere proposte dalla società concessionaria. “Le infrastrutture autostradali abruzzesi”- specifica il Presidente Di Pangrazio- “che hanno una grande rilevanza di interconnessione nazionale, devono comunque mantenere la piena funzionalità e coerenza con la tutela di tutti i territori interni in ragione del loro sviluppo. “E’ opportuno che siano i sindaci- conclude- “nella loro autorevolezza e rappresentatività delle popolazioni a esprimere le loro valutazioni alla Regione Abruzzo nell’interesse generale”. Nelle ultime ore ad alzare le barricate a Toto è stato il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, convinta che il progetto della variante autostradale sia “un’idea killer”. La Casini concorderà un atto di diniego formale con gli altri sindaci del comprensorio. Ad attaccare il Governatore D’Alfonso è stato il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis per “aver inserito in una delibera di Giunta la presa d’atto del progetto”. La Regione ora però ascolterà il territorio. Grazie alla proposta avanzata dall’assessore alle aree interne Andrea Gerosolimo, la Giunta aprirà un tavolo di confronto.

Andrea D’Aurelio

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