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whatsapp-image-2019-11-15-at-19-04-57Quando una Organizzazione si riunisce e celebra il rinnovo dei suoi organismi ed esamina e approfondisce le tematiche che caratterizzano il settore che rappresenta, è segno di una democrazia che funziona e che fa superare le incertezze del nostro tempo, della nostra società. La società è fatta di tutti, ad essa appartengono coloro che lavorano, e lavorando producono, e rappresentano la parte migliore. francesco_postorino_3_lightA tutto questo ha contribuito e contribuisce anche Confagricoltura che con l’Assemblea di ieri, che ha visto la partecipazione di centrotrenta soci, ha rinnovato i vertici dell’Organizzazione provinciale dell’Aquila. La riunione è stata presieduta da Fabrizio Lobene, Presidente uscente, con la presenza del Direttore generale di Confagricoltura nazionale Franco Postorino. Nella sua relazione introduttiva, Fabrizio Lobene, Presidente uscente di Confagricoltura L’Aquila, ha posto l’attenzione sulla politica organizzativa e sindacale dell’Associazione degli imprenditori agricoli. «La nostra Organizzazione, negli ultimi anni è cresciuta moltissimo in tutti gli aspetti, dal numero dei soci al livello di rappresentatività, dalle risorse umane occupate, alla credibilità – ha detto Lobene – Siamo l’Associazione agricola più rappresentativa sul territorio provinciale per cui abbiamo grandi responsabilità nei confronti degli associati vecchi e nuovi. La nostra crescita deriva dalla chiarezza della proposta sindacale che costruiamo giornalmente con i nostri associati; La nostra credibilità è ampiamente riconosciuta perché sono gli stessi agricoltori a rappresentare gli interessi generali senza le mediazioni di strutture burocratiche». Interessante è stato il dibattito animato dai soci che hanno fatto numerosi e interessanti interventi affrontando le problematiche legate alla Legge di stabilità che non offre alcuna prospettiva di rilancio dell’agricoltura, alla nuova programmazione della PAC ed il PSR che rischiano di tagliare significative risorse soprattutto perché alcune regioni, tra cui l’Abruzzo, hanno scarsa capacità di spesa. Ma sono state evidenziate anche le tematiche inerenti la concorrenza sleale, il falso made in Italy, il costo eccessivo della manodopera agricola, il problema dei risarcimenti dei danni provocati dalla fauna selvatica, gli eccessivi costi dell’energia elettrica e dei carburanti agricoli e l’asfissiante burocrazia che frena gli investimenti. sara-laconiDa parte sua Franco Postorino, Direttore generale nazionale, nel suo intervento ha posto l’accento sulla necessità di programmare con lungimiranza i prossimi fondi strutturali. «Il rilancio del made in Italy si ottiene attraverso l’aggregazione dei produttori – ha detto tra l’altro Pastorino – Con consumi interni calanti occorre internazionalizzare le imprese, la via dell’esportazione dei nostri prodotti, tuttavia non può non passare rilanciando la capacità produttiva del paese attraverso una vera e propria politica agricola dedicata allo sviluppo». Secondo il dirigente nazionale di Confagricoltura «Occorre rivedere la legge sulla caccia perché non si può più tollerare che danneggiati siano solo gli agricoltori ed i cittadini per gli incidenti stradali, causati dall’incontrollato aumento della fauna selvatica frutto di politiche venatorie sbagliate e chiusura irragionevole delle associazioni ambientaliste». Al termine del dibattito l’Assemblea, oltre agli adempimenti annuali quali l’approvazione del rendiconto economico e finanziario 2018, ha eletto il nuovo Consiglio direttivo provinciale che avrà una durata di cinque anni. Con voto unanime dei presenti, sono stati eletti: Fabrizio Lobene di Trasacco, Claudio Scipioni, Riccardo Federici, Fabrizio Sorgi e Sara Laconi di Avezzano, Dario Bonaldi, Italo Iacovitti, Fabio Ciaccia e Dino Iacutone di Celano, lobene_fabrizo_confag_aqFausto Ruscitti e Fiorenzo Schiavitti di Raiano,  di Avezzano, Fabio Spinosa Pingue, Bruno Rosso, Roberto Venti e Paolo D’Amico di Sulmona, Nunzio Merolli di Goriano Sicoli, Gregorio Rotolo di Scanno, Gianni D’Alessandro di Castel Di Ieri, Alessandro Tamburro di Barrea, Antonio Pensa di Tagliacozzo, Marco Verdecchia di Luco dei Marsi, Alessandro Di Genova di San Benedetto dei Marsi, Gaia Lombardi  di Magliano di Marsi, Olimpia Maria Morgante  di Scurcola Marsicana, Alice Pietrantonj di Vittorito, Maurizio Ciccone di San Demetrio nei Vestini, Dino Masciovecchio dell’Aquila. I neo eletti si riuniranno nei prossimi giorni per eleggere il Presidente, i due vice presidenti, i due delegati di zona (Sulmona e L’Aquila) i quali con i membri di diritto il Presidente dell’Associazione dei Giovani agricoltori ANGA e del Presidente provinciale dell’associazione dei pensionati andranno a comporre il Comitato di Presidenza l’organo esecutivo dell’Organizzazione.

(Nelle foto, dall’alto in basso: Presidenza dell’Assemblea, Franco Pastorino, Sara Laconi e Fabrizio Lobene)

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