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SULMONA – Il Pd resta diviso sull’elezione dell’amministratore unico del Cogesa Vincenzo Margiotta. Da un lato la posizione dei circoli Pd Valle Peligna che ricalca quella dei 32 sindaci che hanno abbandonato l’assemblea, dall’altra parte il circolo del Pd di Sulmona guidato dal Segretario Sergio Dante. Ci vanno pesante i circoli del Partito Democratico di Pratola Peligna, Raiano, Pacentro e dal gruppo interno al circolo di Sulmona, Fronte Democratico, all’indomani della nomina del nuovo amministratore unico Vincenzo Margiotta. “Il presidente del Cogesa – evidenziano – è stato nominato a colpi di quote societarie, con il placet di soli 12 sindaci soci che detengono le quote maggiori di azioni, 672 su 1200, in un clima di tensione che ha visto oltre 30 sindaci abbandonare l’assemblea. Una scelta che rende manifesta un’arroganza ormai fuori controllo da parte di chi, senza alcun rispetto della maggioranza dei sindaci e delle comunità che rappresentano, mira ad occupare in modo famelico tutte le postazioni di gestione dei servizi anteponendo il proprio interesse personale a quello dei cittadini di tutto il territorio ai quali, fino ad oggi, attraverso un metodo condiviso, sono stati garantiti servizi puntuali per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti da parte del Cogesa”. Assume tutt’altra posizione il Segretario del Pd Sulmona Sergio Dante che ritiene che Vincenzo Margiotta “saprà essere il migliore interprete per la ulteriore crescita della società. Per la seconda volta in meno di due giorni alcuni circoli del Pd valle Peligna” rimarca Dante ” hanno preso una dura posizione in relazione alla elezione dell’amministratore unico del Cogesa. Riteniamo che sia arrivato il momento di abbandonare le polemiche e lavorare tutti insieme nell’interesse del territorio. La scelta fatta da 16 sindaci che rappresentano quasi il 60% delle quote sociali e’ una scelta legittima, che rientra nelle logiche delle società a capitale pubblico”. E si spacca anche il Pd.

Andrea D’Aurelio

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