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Sulmona – Voto unanime del consiglio comunale contro la centrale ed il metanodotto della Snam. Così si è pronunciata l’assise civica sulmonese nell’apposita seduta apertasi con un minuto di raccoglimento per l’emerito presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Su proposta del consigliere di maggioranza Mauro Tirabassi è stato osservato anche un minuto di cordoglio per la scomparsa dell’avvocato Vincenzo Masci. Prima di entrare nel merito della discussione sulla Snam il consiglio comunale ha voluto omaggiare il Sestiere di Porta Manaresca, vincitore dell’edizione 2016 della Giostra Cavalleresca. Con una breve cerimonia è stato portato in aula il Palio vinto da Manaresca, sistemato accanto al gonfalone del Comune di Sulmona.

Inizia il dibattito sulla Snam con il consigliere di minoranza Alessandro Lucci (Sbic) che chiede quali iniziative sono previste nel merito da parte dell’amministrazione. L’assessore all’ambiente Alessandra Vella ha reso noto che la volontà è quella di attivare un’azione di coordinamento con gli altri Comuni interessati al problema. Il consigliere Lucci ha inoltre rimarcato che se si è giunti all’ennesima delibera di contrarietà vuol dire che in tutti questi anni è mancata la politica. “Muove nella giusta direzione – ha aggiunto Lucci – l’interrogazione dell’europarlamentare del M5S Laura Agea che intende far rispettare quei diritti che già esistono. Adesso l’amministrazione comunale deve essere in grado di stimolare gli altri Comuni a portare avanti insieme la battaglia. Dobbiamo cominciare ad autodeterminarci”. Tutti d’accordo su quest’aspetto. Il consigliere di maggioranza Alessandro Pantaleo (Sulmona al Centro) ha affermato: “La partita si può giocare solo con un’azione sinergica ed oggi è una giornata importante per iniziare ad attivare questi processi utili”. Mauro Tirabassi (Alleanza per Sulmona) ha sottolineato le difficoltà che si sono. “Ci troviamo di fronte a poteri forti – ha detto – ed è per questo che quello che andremo ad approvare non è un semplice pezzo di carta ma si tratta di indicazioni ben precise al sindaco per coinvolgere anche gli altri territori”. Tirabassi nutre sospetti sul silenzio assordante che si sta registrando sulla vicenda. “E’ fondamentale – ha aggiunto – fare chiarezza da subito verso il Ministero dello Sviluppo Economico”. Luigi Santilli (Sulmona al Centro) ha rimarcato il concetto espresso da Lucci sull’assenza in questi anni della politica ed ha sollecitato il sindaco ad agire con atti concreti istituendo un tavolo tecnico permanente con le istituzioni e chiedere un incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti. Roberta Salvati (Movimento Democratico), richiamando i principi dell’ecosostenibilità, ha annunciato di voler portare in commissione l’adesione del Comune di Sulmona alla Carta della Terra, strumento utile per la protezione dell’ambiente e dei diritti umani. Alessandro De Gennaro (Forza Italia) ha stimolato un pressing verso la presidenza della Camera dei Deputati per dare attuazione alla risoluzione approvata nel 2011 ma Fabio Pingue (Avanti Sulmona) ritiene improponibile una cosa del genere “visto che – ha detto – le risoluzioni sono atti politici e quella in questione è stata opera del governo di centrodestra e da allora di legislature ne sono cambiate ben tre”. Dal pubblico però i Comitati cittadini per l’ambiente hanno voluto ricordare che quella risoluzione è stata già resa attuale con un documento unitario dei parlamentari, sottoscritto nel dicembre scorso, che ne chiedono appunto il rispetto. Al termine del dibattito è stata necessaria una sospensione dei lavori per stilare il documento di contrarietà alla Snam che, al rientro in aula, è stato approvato all’unanimità. In esso vengono indicate le priorità, espresse negli interventi dei consiglieri comunali, che dovranno essere attuate dal sindaco Annamaria Casini e l’impegno ad attivare il tavolo tecnico istituzionale con le amministrazioni di altri territori interessati all’opera, anche di fuori Regione, finalizzato a scongiurare la realizzazione sia della centrale che del metanodotto.

Domenico Verlingieri

Ecco quanto previsto nel documento

IMPEGNA IL SINDACO AD ATTIVARSI

Presso:

  • La PROVINCIA dell’Aquila, affinché si sensibilizzino le amministrazioni che ricadono nella propria area di competenza ed interessate dall’attraversamento del metanodotto;
  • La REGIONE, affinché mantenga ferma la propria posizione di contrarietà all’opera, astenendosi dall’adottare qualsiasi provvedimento che possa rimettere in discussione la negazione dell’intesa, sia per la centrale di compressione che per il metanodotto;
  • Il MINISTERO, al fine di conoscere lo stato attuale e programmatorio dell’opera, anche in virtù della lettera, indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, sottoscritta dai parlamentari delle seguenti regioni, per l’Abruzzo Rosetta Enza Blundo, Gianluca Castaldi, Paola Pelino, Fabrizio Di Stefano, Stefania Pezzopane, Gianni Melilla, per la Puglia Vito Petrocelli, per l’Umbria Filippo Gallinella, Walter Verini, per le Marche Patrizia Terzoni, Alessia Morani, per il Lazio: Loredana De Petris, e per la Toscana Raffaella Mariani;
  • Le istituzioni di altri territori, anche fuori regione, interessati dall’opera, per intraprendere un’azione congiunta e sinergica, istituendo un tavolo tecnico istituzionale finalizzato a scongiurare la realizzazione dell’opera nel suo complesso (centrale e metanodotto)

Dà mandato altresì al sindaco:

  • Di sollecitare i parlamentari abruzzesi, affinché promuovano altre azioni utili e concrete nelle opportune e competenti sedi istituzionali, volte a scongiurare la realizzazione dell’opera;
  • Di trasmettere la seguente delibera ai parlamentari abruzzesi, al Presidente della Provincia e al Presidente della Regione Abruzzo.

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