SULMONA – Quale ruolo dovranno recitare il Consiglio e la Giunta Comunale per il prossimo quinquennio? Quale squadra di governo hanno in mente gli aspiranti sindaci? Queste alcune delle questioni al centro ieri sera del dibattito televisivo su onda tv che ha messo a confronto i sei candidati sindaco, in corsa per la conquista della poltrona del primo piano di Palazzo San Francesco. Una Giunta Comunale ancora da pensare perché il primo scoglio è quello delle urne, ma alcune indicazioni già sono arrivate. Per il candidato sindaco Bruno Di Masci è necessario uno staff che faccia programmazione e una progettazione di qualità . Sulla stessa lunghezza d’onda il candidato sindaco di Forza Italia Elisabetta Bianchi, secondo la quale da solo un assessore non può fronteggiare le grandi sfide, ma deve sorreggersi ai “bracci tecniciâ€. Sbic con Alessandro Lucci sceglierà persone giovani di pensiero che stanno lavorando in Europa in settori molto importanti. Il movimento punterà su qualità e contemporaneità . Per Domenico Capaldo di Sel in Giunta Comunale bisogna racchiudere le competenze. La lista punta tutto su omogeneità e eterogeneità . Per Annamaria Casini, candidato sindaco di “Noi per Sulmonaâ€, servono professionisti di altissimo profilo. L’elemento di stabilità sarà il Consiglio Comunale grazie al “codice del consigliereâ€. Per Alberto Di Giandomenico di Sovranità il consigliere e l’assessore comunale deve andare incontro alla gente, entrare nelle attività commerciali e artigianali per cercare di risolvere i problemi.
Andrea D’Aurelio