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Sulmona – Il consiglio comunale ha approvato il programma di mandato dell’amministrazione Casini con 10 voti favorevoli della maggioranza e 4 contrari della minoranza. La seduta si è aperta con un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’artista sulmonese Italo Picini e con la presentazione del neo segretario generale del Comune Francesca De Camillis. Il sindaco ha dato poi lettura delle linee programmatiche 2016-2021. “Riportare Sulmona al suo antico splendore e ridare orgoglio e dignità ai cittadini”. Queste le priorità indicate nel programma di mandato che si pone le finalità di decidere e programmare per le future generazioni, esprimere energie positive, promuovere una comunità coesa e produttiva, ritrovare l’identità, porsi alla guida del rilancio del Centro Abruzzo, aprirsi e saper cogliere le opportunità e stringere relazioni e alleanze con altri territori similari. Tra le opere annunciate il miglioramento del centro storico, il potenziamento delle telecamere di videosorveglianza, il raccordo con le forze dell’ordine, il completamento della raccolta differenziata, la riorganizzazione dei servizi di pulizia urbana, il piano di mobilità sostenibile, l’adeguamento degli spazi verdi, la mappatura del patrimonio immobiliare, la difesa del tribunale e dell’ospedale, la nuova caserma dei vigili del fuoco ed un centro di protezione civile. “In generale – ha aggiunto il sindaco – il tema centrale è quello della programmazione sia sociale che culturale”. Per lo sport si punta al potenziamento delle strutture ed all’affidamento in gestione ai privati degli impianti mentre per la cultura gli obiettivi sono quelli dell’apertura della biblioteca comunale, far diventare la Giostra Cavalleresca un soggetto giuridico ed istituire un tavolo permanente delle associazioni. La lettura del programma di mandato non ha però soddisfatto la minoranza tant’è che Alessandro Lucci aveva chiesto di rinviare la discussione perché “siamo di fronte – ha detto – a linee programmatiche e non ad azioni”. La proposta di Lucci è stata respinta dalla maggioranza ma le opposizioni hanno continuato a sollevare critiche. “Il programma di mandato aveva bisogno di maggiori spiegazioni”. Ha affermato Antonio Di Rienzo mentre Alessandro De Gennaro ha parlato di programma di difficile attuazione “perché non si è ancora riusciti a gestire l’ordinario”. Sulla stessa lunghezza d’onda Bruno Di Masci. “C’è solo un’impostazione generica dei programmi – ha affermato – e ciò significa che la situazione non è cambiata perché stiamo peggio di prima”. Per la maggioranza intervengono Mauro Tirabassi, Fabio Pingue e Luigi Santilli. “La situazione ereditata non ha permesso di trovare da subito la soluzione delle problematiche”. Ha rimarcato Tirabassi che ha risposto alla minoranza dicendo c’è bisogno ancora di tempo ma alla fine verrà messa su una macchina amministrativa in grado di produrre risposte alle varie esigenze. “Noi tutti dobbiamo rimboccarci le maniche per arrivare ad una svolta”. E’ quanto ha sostenuto Santilli. Della stessa opinione il sindaco Annamaria Casini che ha riconosciuto l’atteggiamento costruttivo della minoranza e si è dichiarata convinta che la sua amministrazione riuscirà ad andare oltre l’ordinario.

Domenico Verlingieri

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