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SULMONA – Ricorso al Tar con coordinamento fra avvocati di Comune e Regione, un incontro a breve fra il prof. Celotto e i sindaci del territorio, la costituzione del gruppo multidisciplinare di tecnici e l’interlocuzione presso il governo con l’aiuto del governatore Luciano D’Alfonso. Annamaria Casini revoca la dimissioni da sindaco della città di Sulmona e torna in campo con una serie di azioni pianificate negli ultimi giorni e rese note stamane in conferenza stampa. In molti si domandano che cosa abbia spinto il sindaco a ritirare le dimissioni e soprattutto quale risultato riporta a casa dal momento che non è stata né audita a Palazzo Chigi e né il decreto del Governo per il via libera definitivo alla centrale Snam verrà bloccato. Per il sindaco “le dimissioni hanno risvegliato la città e hanno ottenuto un attenzione particolare sul tema”. Rispetto all’atteggiamento dei sindaci, la Casini dice che “le mie dimissioni sono state un fatto personale e ritengo una scortesia istituzionale buttare la vicenda nella battaglia fra le parti, stigmatizzo fortemente la cosa che testimonia come gli altri evidentemente abbiano interessi diversi. La solidarietà in questa questione è sacrosanta e sarebbe dovuta arrivare incondizionatamente da tutti e la strumentalizzazione sulla mia pelle non la accetto. Spero che ci sia una comunione di intenti in questo senso”. Dal punto di vista politico le dimissioni- riprende il sindaco- “sono state l’occasione per rifare il punto sul progetto politico che ci eravamo prefissati, ieri sera c’è stata lunga riunione di maggioranza in cui stato deciso di rilanciare l’azione amministrativa, attraverso un documento che sarà redatto a breve”. Casini torna ufficialmente al timone della città di Sulmona e la prima mossa sarà l’incontro congiunto con i legali di Comune e Regione. Il ricorso costerà circa 7 mila e 500 euro.

Andrea D’Aurelio

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