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SULMONA – Si tenta l’accordo dell’ultimo minuto fra i tre consiglieri comunali che auspicano la costituzione del gruppo Pd e la Segreteria regionale del partito. Il vertice di oggi del direttivo regionale non si sa ancora se aprirà nuovi scenari e stempererà i toni che si sono accesi negli ultimi giorni dopo la mancata costituzione del gruppo a Palazzo San Francesco. Dal circolo Pd di Sulmona hanno annunciato il ricorso al Prefetto dell’Aquila Giuseppe Linardi e alla Procura della Repubblica di Sulmona, ritenendo fuori regolamento l’atteggiamento del Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio che non è voluta entrare nei meccanismi interni del Pd. I tre, unitamente alla sezione Pd di Sulmona, portano avanti l’articolo 11 del regolamento comunale, ritenendo che il problema è solo politico e non giuridico. A dare manforte al circolo Pd è la senatrice dello stesso partito Stefania Pezzopane. “E’ giusto rivolgersi al prefetto. Sul piano giuridico non c’è alcun fondamento al diniego, ogni atto amministrativo anche i deliberati dell’ufficio di presidenza devono essere supportati da motivazioni giuridiche e non ce ne sono” dichiara la parlamentare democratica. “Sul piano politico, Sulmona è una città d’Abruzzo aperta e libera, celebriamo il bimillenario di Ovidio e vietiamo a 3 dirigenti del Pd di chiamarsi con il vero nome? A chi dà fastidio la costituzione del Partito Democratico a Sulmona?” si chiede Pezzopane, sostenendo che “per ogni dirigente del Pd deve essere una festa la costituzione del gruppo, non un funerale”. Poi un messaggio per chi ha recato ostacoli alla costituzione del gruppo: “Piantatela con capricci e sgambetti e si faccia politica, che la gente non può stare appresso a sta’ roba”- conclude la senatrice, solidarizzando in pieno con Bruno Di Masci, Antonio Di Rienzo e Fabio Ranalli. Solidarietà intanto alla sezione di Sulmona arriva dai circoli peligni del Pd e da quello pratolano in primis. “Pur non essendo sempre stati d’accordo con le scelte dei nostri omologhi della città ovidiana, non ultime quelle che portarono alla caduta della giunta Ranalli, scegliamo di stare dalla parte del Circolo PD di Sulmona, affinché si persegua quell’unità di cui il nostro territorio ha bisogno e in particolar modo il nostro partito, affinché la città di Sulmona assuma finalmente quel ruolo di prima fra pari, senza voler prevalere su tutti gli altri comuni, ma con un azione in accordo e per l’interesse di tutti”- concludono i dem di Pratola.

Andrea D’Aurelio

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