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SULMONA. L’Abruzzo ed il Molise devono tornare ad essere una regione unica. Ne è fermamente convinto l’eurodeputato molisano Aldo Patriciello, candidato per Forza Italia nella circoscrizione sud, che in un incontro all’hotel Santacroce Meeting di Sulmona con gli elettori del centro Abruzzo ha posto l’accento sugli aspetti derivanti dalla nuova programmazione europea che prevede più risorse per il Mezzogiorno. Un tema caldo che dovrà indurre le due regioni ad unirsi per avere una valenza maggiore a livello di competitività e di rappresentanza politica ed istituzionale. “Mi auguro – ha dichiarato – che le due regioni possano tornare ad essere un’unica realtà. Io sono favorevole e voglio essere uno dei fautori di una cosa del genere perché l’Abruzzo ed il Molise devono mettersi insieme”. L’auspicio dell’onorevole Patriciello è quello di ricongiungere le due realtà per far ritorno all’antica “Abruzzi e Molise” che si estendeva per circa 15.191 km fino alla separazione sancita nel 1963 con la modifica del testo costituzionale. “Le due regioni – ha aggiunto – hanno necessità di riprendere il cammino dello sviluppo e della crescita e di ricreare occupazione aiutando l’imprenditoria e migliorando le infrastrutture sia materiali che immateriali. Due regioni cerniere d’Italia che rappresentano la parte più a nord del sud. In questo momento hanno bisogno di un aiuto europeo per ridare forza e fiducia al mondo imprenditoriale ed al lavoro in generale”. Aldo Patriciello ha invitato a credere maggiormente nell’Europa perché, ha rimarcato, la sfida dei prossimi anni dovrà essere quella di battersi per giungere ad un cambiamento. “Noi siamo cittadini d’Europa – ha proseguito – prima ancora di essere abruzzesi, molisani o campani. L’Europa è una grande istituzione ma anche la nostra casa. E’ necessario cambiarla e modernizzarla. Siamo impegnati su questo versante perché ci crediamo. Vogliamo essere attori ed artefici di questa modernizzazione che ci chiede la società civile”. Come viene considerata l’Italia in Europa? “Per non essere giudicati in maniera negativa – risponde Patriciello – dovremmo guardare di più a costruire rapporti e relazioni mettendoci nella condizione di essere alleati con gli altri. E’ necessario recuperare credibilità senza dimenticare che siamo stati i padri fondatori di questa istituzione. Abbiamo tutte le ragioni per contare di più ma dipenderà molto da noi e dalla nostra classe politica che deve credere maggiormente nell’Europa”. Le elezioni del 26 maggio saranno un test importante, ha sottolineato Patriciello, per per Forza Italia e per tutto il centrodestra: “Ci auguriamo che Forza Italia possa avere un buon risultato. Con il gruppo guidato dal presidente Berlusconi parteciperemo a pieno titolo alla famiglia del Partito Popolare Europeo per avere un’Europa più forte nello scenario geopolitico mondiale”. Aldo Patriciello si presenta agli elettori dopo aver già portato a termine tre mandati al parlamento europeo. Una campagna elettorale, ha confidato ai cittadini del centro Abruzzo, affrontata come se fosse la prima volta. “E’ sempre entusiasmante – ha concluso – perché ho scelto di stare tra la gente con i giovani, i lavoratori e tutte le categorie di persone. Con gli incontri si arricchiscono le conoscenze e si apprendono i problemi del territorio. E’ una campagna elettorale entusiasmante ma molto difficile in un territorio complesso di 25 province, 6 regioni e quasi 13 milioni di elettori. Rivolgo l’invito anche ai miei colleghi a percorrere il territorio come sto facendo io per essere portatori di idee e progettualità”.

Domenico Verlingieri

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