SULMONA – “Non corrisponde al vero quanto dichiarato dai Consiglieri di minoranza: non ho mai partecipato al corso specifico sui finanziamenti relativi alla messa in sicurezza degli immobili”. Lo afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Nicola Angelucci sulle polemiche relative alla finanziaria 2018. Ieri il consigliere Fabio Ranalli aveva chiesto le dimissioni di Angelucci e Mariani per non aver saputo intercettare i fondi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, dopo aver partecipato al corso di formazione. Entrambi smentiscono e rispediscono le accuse al mittente, confermando però che ormai la prima tranche dei finanziamenti è andata. Angelucci sostiene “di essersi preso sempre le sue responsabilità politiche, anche in questa circostanza, senza dare colpe o responsabilità a nessuno, ritenendo che, siccome nulla cambia l’aver partecipato o meno ad un corso, non c’era affatto bisogno di fare affermazioni false”. Anche l’Assessore al Bilancio Stefano Mariani tiene a precisare di non aver partecipato al corso, smentendo di fatto quanto asserito da due Consiglieri di opposizione: “Non capisco come i due consiglieri possano aver rilasciato tali dichiarazioni, dato che da indagini eseguite non erano presenti loro stessi al corso di formazione citato. E’ questo, a mio avviso” conclude l’Assessore Mariani “l’ennesimo tentativo di infangare l’operato di chi lavora ogni giorno per il bene della città”. Angelucci rincara la dose. “Ritengo di fondamentale importanza partecipare a bandi per ottenere i fondi necessari alla messa in sicurezza degli edifici danneggiati dal terremoto. Tengo a ribadire che non ho mai sottovalutato o ignorato un argomento di così notevole rilevanza. Ho provveduto di recente ad inviare le opportune direttive agli uffici competenti e sono sicuro che in vista della seconda tranche, che la legge Bilancio fissa a settembre 2018, con una dotazione complessiva di 300 milioni di euro pari al doppio della prima tranche (scaduta il 20 Febbraio u.s.) avremo sicuramente la possibilità di operare per tempo e saremo in grado di lavorare ai progetti, raggiungendo l’obiettivo nei termini stabiliti. Lavoreremo per richiedere il contributo che dovrà riferirsi ad opere da inserire nello strumento programmatico, per un importo massimo di 5.225.000 euro complessivi, i lavori dovranno essere affidati, per la realizzazione delle opere pubbliche, entro otto mesi dalla data di emanazione del decreto che determina il contributo assegnato”.
Andrea D’Aurelio
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