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SULMONA – La maggioranza chiede al sindaco Annamaria Casini di ritirare le dimissioni mentre i capigruppo di minoranza chiedono la convocazione di un consiglio comunale straordinario oltre all’elaborazione di un documento unitario. Una vigilia di Natale che è tutta un day after delle dimissioni firmate dal primo cittadino di Sulmona su facebook. “Possiamo comprendere le nobili ragioni che hanno spinto il Sindaco a realizzare un gesto forte come quello delle dimissioni. Ma è proprio quando la prepotenza di un governo arriva a ledere i diritti democratici e di dignità dei cittadini di un territorio che la figura del Sindaco è essenziale rimanga saldamente ferma nel suo ruolo di guida della comunità che è stata eletta a rappresentare.In momenti delicati come questo è necessario mettere da parte ogni ipotesi di rinuncia e, al contrario, richiamare attorno a sé tutte le forze del territorio, per condurre, senza esitazioni, una battaglia che non può cedere a nessuna prevaricazione”- scrivono i consiglieri Fabio Pingue, Katia Di Marzio e Deborah D’Amico- “pertanto il Sindaco abbandoni l’idea delle dimissioni e rimanga guida salda del nostro territorio in questo momento di forte bisogno”. Che il primo cittadino debba stare alla guida della lotta contro la Snam lo chiede il consigliere comunale Franco Di Rocco. “Le tragiche notizie di questi giorni hanno chiaramente gettato nello sconforto tutti i cittadini. In questi casi la prima reazione è quella di cuore e di pancia, totalmente condivisibile, ed è in quest’ottica che devono leggersi le dimissioni del nostro sindaco in un’accorata quanto disperata richiesta di sostegno dall’intero territorio. Ma in questo preciso momento storico è indispensabile e imprescindibile una politica che si mostri forte e compatta ed in primo luogo lucida, è necessaria una guida di questa città. Per questo sono qui a chiedere in qualità di amministratore, ma soprattutto come giovane cittadino che intende costruire il suo futuro su questo territorio che il nostro Sindaco guidi la lotta, sostenuta alle sue spalle da tutti i sindaci lasciando da parte le connotazioni politiche, da tutti i piccoli amministratori e soprattutto dall’intera comunità Peligna e del territorio. È imprescindibile la sua presenza a difesa di questo territorio più volte stuprato da decisioni di governi che manifestano una spietata cinicità per degli interessi, disposti a passare sopra il volere dei propri cittadini con scelte scellerate a partire dalla spoliazione di servizi fondamentali come il tribunale fino ad arrivare ad opere impattanti come la centrale Snam. Torno quindi a chiedere che Annamaria Casini con risolutezza torni sulla sua scelta di dimissioni, ascoltando questo accorato appello che non rivolgo solo io, ma l’intera comunità come emerso nell’assemblea in aula consiliare”- incalza Di Rocco. La minoranza stigmatizza le dimissioni del sindaco. “Le presunte dimissioni del sindaco Casini non sono foriere di buoni auspici per la città di Sulmona”- rilevano i capigruppo- “ed appaiono più come il frutto di una spietata e mirata strategia pre-elettorale in vista delle prossime elezioni politiche di cui l’assordante silenzio di gran parte delle forze di maggioranza rappresentate in Consiglio Comunale è emblema.Infatti è interesse della Città di Sulmona la effettiva salvaguardia dell’integrità del proprio patrimonio ambientale che è il vero ed unico tesoro da tutelare.Troppo facile per il primo cittadino ricorrere ad affabulatori giochi di prestigio senza aver primo dimostrato, per esempio, di aver profuso energie per pretendere la riattivazione del tavolo tecnico regionale sul progetto SNAM che potesse contemplare le ragioni di questo territorio. In diciotto mesi di governo cittadino non si rintracciano azioni concrete ed utili ad apportare un contributo di contrasto alla Centrale ed al metanodotto. Per questo motivo, intendiamo dare il nostro fattivo contributo inoltrando formalmente sia una richiesta di Consiglio Comunale Straordinario ma anche una richiesta formale a tutti i capigruppo consiliari affinché si possa sottoscrivere rapidamente un documento unitario di proposta che impegni la giunta comunale ad adottare una delibera di promozione di valutazione di azioni legali
a tutela della Città di Sulmona e del suo territorio avverso il superamento della negazione della
intesa da parte del Consiglio dei Ministri”. Nel frattempo a Onda Tg si fa viva anche il primo cittadino precisando che la scelta delle dimissioni non è stata nè caldeggiata e nè sollecitata. “Ho avuto un momento di grande pressione ma personale. Nessuno mi ha detto di dimettermi”- chiosa la Casini che mercoledì fa sapere di protocollare la lettere delle dimissioni.

Andrea D’Aurelio

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