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SULMONA – “La mancata discussione nei tempi, voluta dalla minoranza consiliare, nella massima assise cittadina, oltre a non giovare al buon nome della città, certifica il comportamento strumentale che la “maggioranza” a Palazzo S.Francesco fa delle istituzioni, un modo di fare che è sotto gli occhi di tutti, oggi ancora di più sempre più lontano dai problemi reali e intento solamente ad arginare la perdita di consenso in atto”. E’ quanto afferma in una nota il Vice Coordinatore regionale di Forza Italia Luigi La Civita che punta il dito contro la maggioranza e stigmatizza la scelta di non voler convocare il consiglio comunale straordinario sull’emergenza incendi. Secondo La Civita “la discussione sulla richiesta dello stato di emergenza e l’invocazione di nuovi mezzi e più uomini per fronteggiare l’emergenza doveva da subito coinvolgere più parti e avrebbe trovato più forza con una delibera di consiglio con i crismi dell’urgenza da far poi condividere ed approvare dalle assisi civiche dei comuni interessati del circondario”. “La mancata convocazione del Consiglio Comunale Straordinario, richiesta dai consiglieri di minoranza a iniziare dal capogruppo di Forza Italia Elisabetta Bianchi, segna un ulteriore passo indietro per il nostro territorio”- riprende l’esponente di Forza Italia- “chi ha assunto il governo della città dimentica che l’assise civica rappresenta l’organo più importante per l’espressione democratica della nostra città, soprattutto in momenti delicati come questo, dove il dialogo e la condivisione tra le forze politiche consiliari dovrebbero rappresentare un valore e un metodo per Sulmona”. La Civita conclude sostenendo che “la diatriba non proficua che si è determinata tra il Presidente del Consiglio e il suo Vice, con quest’ultimo che comunque aveva ben operato, alla fine non è servita al cittadino che avrebbe voluto cogliere dal dibattito consiliare una prima valutazione istituzionale sul grave stato di emergenza nonché una prima verifica sul funzionamento della macchina dei soccorsi”.

Andrea D’Aurelio

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