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SULMONA – “Facciamo questo passaggio per dimostrare soprattutto a noi stessi di essere un gruppo forte, coeso, pronto a nuove sfide, sostenendo una visione tutta nostra della politica, che è anche di tanti cittadini”. All’indomani delle dimissioni da consigliere comunale a parlare è Alessandro Lucci di Sbic che incontra la città per spiegare le ragioni della sua scelta. Il consigliere dimissionario ha sottolineato che “la città non ha bisogno di personalità forti ma di gruppi coesi, che lavorino al suo servizio”. Poi Lucci presenta il “conto” alla maggioranza in Consiglio Comunale. “Questa amministrazione”- rileva- “non sta funzionando. Le cooperative stanno aspettando più di un mese, di ospedale non se ne parla più, di Snam abbiamo portato in Consiglio Comunale l’argomento. Questa amministrazione deve già cominciare a dichiarare che sta in crisi, quantomeno di progetto”. Pronto a raccogliere il testimone il medico Maurizio Balassone, il più votato di Sbic nelle ultime consultazioni elettorali dopo Alessandro Lucci. Per lui è un ritorno sui banchi di Palazzo San Francesco dal momento che ha già esercitato il ruolo di consigliere comunale dal 2004 a 2007 nell’amministrazione La Civita. “Sbic resterà assolutamente attento ai problemi della città e come sempre impegnato anche su questioni delicate e spinose che riguardano da vicino i cittadini”- ha detto Balassone- pronto per la nuova avventura politica.

Andrea D’Aurelio

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