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SULMONA – “Anche per Sulmona, in area a forte rischio sismico e con le principali vie di collegamento rappresentate da ponti e viadotti, si scelga, facendo prevalere il bene comune, di avere un ospedale autosufficiente, un ospedale di primo livello”. Torna a riaccende i riflettori sull’ospedale Santissima Annunziata di Sulmona il capogruppo di Forza Italia Elisabetta Bianchi che incalza il sindaco Annamaria Casini a non trascurare tutti i problemi rimasti irrisolti. “Prima di dare il suo assenso nel comitato ristretto dei Sindaci, Il Sindaco di Sulmona sottoponga alla discussione del Consiglio Comunale l’atto aziendale della Asl 1 che è in corso di approvazione per il fabbisogno dell’ospedale di Sulmona che deve essere e rimanere patrimonio cittadino e non appannaggio esclusivo della maggioranza di governo”- rimarca Bianchi che riprende: “questo passaggio amministrativo è determinante per tamponare le ferite inferte al nosocomio con la umiliante qualificazione di ospedale di base ottenuta con la complicità della maggioranza. A tutt’oggi le vulnerabilità della importante struttura sanitaria sono notevoli ed irrisolte e devono essere affrontate con coraggio, determinazione e buona fede avendo come obiettivo principale la piena ed ottimale funzionalità dell’intero complesso ospedaliero nella sua fondamentale sinergia tra le varie unità operative e mai accontentandosi della salvaguardia a “macchia di leopardo” che privilegia taluni reparti a discapito di altri”. “Constatiamo “- conclude- “che il Presidente Luciano D’Alfonso ed il Sindaco di Sulmona continuano a sottrarsi al confronto che abbiamo loro richiesto il giorno dell’inaugurazione delle nuove sale operatorie al fine di verificare le condizioni per restituire la piena efficienza ed autonomia al nostro ospedale”.

Andrea D’Aurelio

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