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Sulmona – E’ in atto purtroppo il declassamento del nosocomio sulmonese da primo livello ad ospedale di base. Il consiglio comunale avrebbe potuto opporsi con un’apposita delibera di contrarietà. Ciò non potrà avvenire prima del consiglio regionale di mercoledì prossimo in quanto non ci sarà più il consiglio comunale straordinario che la minoranza aveva chiesto per lunedì. Il leader dell’opposizione Bruno Di Masci esprime tutta la sua amarezza.

“Mi sono fatto un’idea pessima di quello che avvenuto in consiglio comunale da parte della maggioranza e stigmatizzo il comportamento formale e sostanziale della sindaca Casini che in mattinata aveva chiamato a raccolta i capigruppo della minoranza per raggiungere un’intesa in seguito alla nostra richiesta di una seduta straordinaria su un argomento così importante. Voglio ricordare che durante la campagna elettorale la signora Casini aveva preso l’impegno di evitare il declassamento dell’ospedale ma adesso si è smentita da sola perché nei giorni scorsi, senza coinvolgere il consiglio comunale, ha convocato una riunione a porte chiuse per plaudire al ridimensionamento. Come mai Lanciano, Vasto ed Avezzano hanno ottenuto la deroga al declassamento mentre a Sulmona si sta facendo di tutto per accettare l’ospedale di base? Allora di che cosa vogliamo parlare? Per queste ragioni non ho partecipato alla riunione dei capigruppo. Non andrò mai agli incontri convocati dalla sindaca perché è inaffidabile. Il suo atteggiamento lo ha dimostrato quando poi ci ha detto che era meglio tenere il consiglio comunale straordinario non lunedì ma a fine mese”.

La Casini ha di fatto smentito la minoranza. “Ha smentito l’intero consiglio comunale – precisa Di Masci – perché il problema è solo e soltanto suo. E’ arrivato il momento che deve assumersi le responsabilità. Lei ha sempre detto che Sulmona deve diventare il capoluogo del Centro Abruzzo ma se seguita così la nostra città sarà solo un villaggio della trasmissione di Mengacci”.

Domenico Verlingieri

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