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PRATOLA PELIGNA – “Con il manifesto farsa di ieri pomeriggio, il Partito Democratico di Pratola Peligna ha perso l’ennesima occasione per evitare le brutte figure a cui è abituato da un po’ di tempo a questa parte”. Sui fondi per la ricostruzione non si fa attendere la replica del sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino che tira fuori le carte. “Nell’ufficio sisma del Comune, infatti, non c’è traccia delle schede tecniche, dei computi metrici e delle idonee richieste relative ai numeri riprodotti in quel grafico; non ci sono gli studi di fattibilità che avrebbero dovuto suffragare le richieste di finanziamento richiamate. Forse è stato il clima natalizio a indurli nuovamente a dare i numeri come si fa con la tombola”- tuona la Di Nino- “La verità, però, sta da un’altra parte. Quando ci siamo insediati abbiamo richiesto all’ex Vice Sindaco del Pd un formale passaggio di consegne delle pratiche relative all’Ufficio Sisma, a seguito del quale scarna è stata la documentazione rinvenuta, e certamente non c’era nulla che potesse riguardare la documentazione relativa ai finanziamenti per immobili pubblici a cui oggi alludono. Ma non poteva che essere così, perché nulla hanno fatto in merito. Tant’è vero che nella risposta che abbiamo puntualmente fornito alla Presidenza del Consiglio il 20 ottobre 2017, firmata da me, dall’ingegner Raulli e dall’architetto Fontana dell’Ufficio Tecnico, siamo stati costretti a rappresentare che da una ricognizione dei propri uffici di procedure e progettazioni relative ad edifici pubblici nulla era stato rinvenuto”. “Facciano tutti i manifesti che vogliono e perdano tempo a riempire il paese con grafici e disegnini che, alla prova dei fatti, sono la testimonianza chiara della loro incapacità a ottenere risultati in un settore delicato come la ricostruzione. Forse è anche per questo che gli elettori pratolani li hanno rispediti a casa e si sono affidati a chi, con comprovata efficienza, riscatterà anche questa pagina fatta di ritardi, omissioni e pressappochismo che si è chiusa sei mesi fa”- conclude il sindaco.

Andrea D’Aurelio

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