banner
banner

SULMONA – Non tradire il mandato degli elettori, passando ad altra coalizione; rispettare sempre e ovunque i colleghi del Consiglio Comunale e farsi promotore di una ritrovata dialettica politica improntata al dialogo evitando attacchi personali; controllare costantemente la realizzazione del programma di mandato contribuendo anche con delibere, mozioni, interpellanze e interrogazioni per la migliore realizzazione dello stesso; sostenere con forza i punti del programma di mandato in ogni luogo della Città; tornare tra la gente organizzando incontri e dibattiti per informare con costanza sull’andamento degli impegni presi; impegnarsi alla totale trasparenza sulla mia attività e sui miei redditi. Questi i punti sanciti nel “Patto del Consigliere”, firmato da 96 aspiranti consiglieri della coalizione civica “Noi per Sulmona” che candida a sindaco Annamaria Casini. Si tratta di una sorte di codice etico che ha come obiettivo quello di assicurare la governabilità per i prossimi cinque anni.“Non si tratta della firma di un documento solo per fornire rassicurazioni in campagna elettorale, ma di un progetto sentito con responsabilità da tutti i candidati consiglieri di Noi per Sulmona” ha affermato Annamaria Casini “Il Patto è un’innovazione che come coalizione abbiamo voluto introdurre e si pone accanto a leggi e regolamenti comunali esistenti per il funzionamento dell’assise civica. E’ importante sottolineare il valore morale ed etico e il ruolo istituzionale che un Consiglio comunale e i consiglieri devono rispettare per il buon funzionamento dell’amministrazione. Siamo una coalizione civica nata a causa della frammentazione e del fallimento dei partiti, composta da giovani e meno giovani, in cui la parola giovane indica lo spirito di chi si vuole impegnare con lo sguardo rivolto al futuro, ripartendo dalla nostra città e da un progetto che abbiamo redatto tutti insieme. Dobbiamo ripartire con un patto importante all’interno della coalizione stessa, perché dobbiamo continuare ad essere un gruppo coeso, per garantire un’amministrazione stabile e compatta, improntata sui valori di trasparenza, dialogo, assenza di personalismi, contributi fattivi alla realizzazione del progetto amministrativo, fedeltà al punto di doversi dimettere nel caso in cui non ci si riconosce più nel progetto”. Nicola Angelucci ha sostenuto che “è importante che tutti rispettino figure istituzionali locali e non privilegino personaggi che provengono da altre città. Ci sono due rappresentanti politici espressione di questa città” ha detto “come la senatrice Paola Pelino e l’assessore regionale Andrea Gerosolimo, i quali vanno rispettati e chiamati in primis quando ci sono problemi da risolvere”. Mario D’Eramo ha affermato: “Il patto firmato dai candidati é prima di tutto un patto etico perché mai bisogna dimenticare che esistono regole di comportamento che vanno rispettate dentro e fuori le istituzioni”.
A.D.A.

Lascia un commento