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PESCARA – “So che il mio partito, a livello nazionale e regionale, sta valutando di chiedermi la candidatura. Io sono fermo a quello che ho dichiarato anche prima di Natale: sono contento di fare il presidente della Giunta regionale, lo voglio fare fino alla fine e chi mi chiede di candidarmi al Senato, quindi alle politiche, mi deve spiegare qual è la convenienza per l’Abruzzo e gli abruzzesi. Accetterò a queste condizioni”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, circa la sua candidatura alle politiche, rispondendo a una domanda dei giornalisti a margine della riunione dell’esecutivo abruzzese che ha dato l’ok al conferimento dei rifiuti della Capitale in Abruzzo. “So che mi verrà specificato questo dal Partito; sono in attesa” ha concluso il governatore. La notizia di una candidatura del Presidente della Giunta Regionale al Senato circola da ieri ed è al vaglio del Partito Democratico che deve ancora sciogliere la riserva. Non è escluso che D’Alfonso sia inserito come capolista al proporzionale. In caso di elezioni il governatore dovrà dimettersi e l’Abruzzo tornerà al voto sei mesi dopo, ad ottobre 2018. Se la candidatura resta ancora una possibilità, arrivano già le prime reazioni. “L’ex presidente abbandona una nave che sta affondando, lasciando una regione allo sbaraglio, tradendo il mandato che gli era stato conferito dagli elettori e con diverse partite ancora aperte che sarà la prossima maggioranza di centrodestra a dover chiudere”- fanno notare da Fratelli d’Italia. Mentre Sara Marcozzi del Movimento Cinque Stelle chiede le dimissioni immediate del governatore, ancor prima dell’appuntamento elettorale del 4 marzo.

Andrea D’Aurelio

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