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SULMONA – Perso il primo treno importante per la sicurezza sismica. Si tratta del finanziamento di 7 milioni e 600 mila euro destinato alla sicurezza sismica delle strutture pubbliche, chiesto e ottenuto dall’ex amministrazione De Crescentiis. Lo denuncia, con tanto di manifesto, il circolo Pd di Pratola Peligna che torna all’attacco del sindaco Antonella Di Nino sul fronte della ricostruzione. Il ricorda che nel 2015 l’Usrc di Fossa chiese ai comuni del cratere sismico e fuori cratere un censimento degli edifici pubblici bisognosi di adeguamento sismico per poter comunicare al Governo le somme necessarie. “Il vice sindaco dell’epoca, Costantino Cianfaglione, inviò la richiesta di finanziamento per sei edifici per una somma di 7 milioni e seicentomila euro” – spiegano dal circolo Pd- “ultimamente, nel settembre di quest’anno, la presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso l’ufficio di Fossa, chiede ai Comuni di indicare le priorità negli interventi già indicati nel 2015, così da avere accesso al finanziamento stanziato con delibera Cipe del 2016. Sapete quale è stata la risposta del Comune di Pratola?”- tuonano i dem pratolani- “nessuna e scaduti i termini, non avendo il Comune inviato alcuna comunicazione non avrà diritto a quei finanziamenti”. Per il Pd “Il sindaco Di Nino, che in campagna elettorale aveva dichiarato che un bravo amministratore sa dove prendere i finanziamenti fa perdere al nostro comune il primo treno importante per la sicurezza sismica”.

Andrea D’Aurelio

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