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SULMONA – “Auspichiamo che nelle prossime settimane si metta realmente mano ad un programma di rimboschimento in deroga alle leggi vigenti di rapida attuazione, che si riformi nel modo migliore il Piano del Parco con le sue troppo rigide norme di attuazione e che per il futuro si istituiscano nel periodo estivo dei presidi di Protezione Civile a controllo e difesa della montagna, a modello di quanto è stato avviato dal Comune di Pratola Peligna sul Colle delle Vacche”. Le raccomandazioni, alla luce di quanto sta succedendo sulle montagne della Valle Peligna, arrivano dal Vice Coordinatore Regionale di Forza Italia Luigi La Civita. Parte il pressing al Comune di Sulmona che- sostiene- “deve necessariamente avviare una variante al Piano Regolatore Generale che consenta per l’area pedemontana delle frazioni del Monte Morrone la realizzazione di interventi edilizi finalizzati all’insediamento di attività turistico e ricettive, insomma norme certe che possano stimolare la nascita di nuove imprese di settore che interagiscano realmente con l’area protetta”. Secondo La Civita la Regione deve commissionare “uno studio per la valutazione dei rischi conseguenti alla perdita del bosco quali il rischio idrogeologico e il rischio slavine/valanghe. “Alle forze dell’ordine, ai Vigili del Fuoco e a tutti volontari intervenuti da ogni parte della regione, va il nostro sostegno e ringraziamento più sentito per ciò che stanno svolgendo a difesa degli abitanti di Sulmona e del suo patrimonio ambientale”- conclude la nota.

Andrea D’Aurelio

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