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SULMONA – Avanti Sulmona prende le distanze ma il sindaco Annamaria Casini chiede all’assessore dimissionario, Antonio Angelone, di tornare sui suoi passi per il bene della città. L’accorato appello del primo cittadino arriva poche ore dopo la decisione di Angelone di rassegnare le dimissioni. Una scelta che si pone in linea con la decisione del consigliere Fabio Pingue di passare all’opposizione. Ma il sindaco si rivolge a “Tonino Angelone”, per chiedere un atto forte e indipendente: la revoca delle dimissioni. “So quanta dedizione e senso di appartenenza abbiano mosso l’uomo Tonino Angelone nel portare avanti per quasi un anno il suo lavoro al mio fianco per Sulmona. Nel ringraziarlo per quanto fatto fin ora, voglio rivolgergli un sincero ed accorato appello a dimostrare indipendenza e amore per la sua città e a rinunciare alle dimissioni per proseguire nell’eccellente lavoro che sta svolgendo nell’interesse della città”- interviene la Casini non senza rimarcare di aver “garantito neutralità e indipendenza nell’ambito di un Patto Amministrativo sottoscritto da tutti i gruppi consiliari di maggioranza e rivendico i miei sacrosanti diritti politici di espressione”. “Credevo che il tempo delle divisioni e dei giochetti potesse essere relegato al passato e che un Patto Amministrativo per il bene di Sulmona potesse prevalere su individualismi e personali ambizioni. Malgrado ormai da mesi sia costretta ad operare in una continua instabilità politica, che ha comportato, va da sè, inevitabili rallentamenti nell’azione amministrativa, ho portato avanti incessantemente e costantemente il mio impegno di sindaco con responsabilità e trasparenza come il mio ruolo impone. Ho tentato di aprire sin da questa estate una fase storica diversa, cercando un dialogo con tutto il Consiglio Comunale e il superamento della crisi sulla garanzia della mia neutralità e indipendenza amministrativa, che non possono essere messe in discussione e non possono essere lette come rinuncia ai miei sacrosanti diritti politici e di espressione. Ho chiesto a tutti, nella libertà di portare avanti il proprio progetto politico, di evitare strumentalizzazioni a fini elettorali dell’espressione delle mie libere opinioni personali o di questo progetto amministrativo per le prossime regionali. Devo registrare che nessuno di questi miei appelli è stato raccolto e oggi le dimissioni dell’Assessore Angelone mi rammaricano moltissimo e impongono una seria e profonda riflessione da portare avanti con i gruppi consiliari nei prossimi giorni, nella ferma convinzione che una discontinuità sia la causa principale di tanti problemi di Sulmona e non la soluzione”- conclude il sindaco che si appella ad Angelone. Può una forza di opposizione avere un assessore di riferimento in Giunta? L’appello è apparso subito strano ma non è escluso che il sindaco, che abbiamo contattato senza ricevere risposta, punti a recuperare Angelone e ad isolare il consigliere Pingue. Potrebbe essere un modo per risolvere la crisi. Ammesso che riesca nell’intento. D’altronde in politica tutto può succedere.

Andrea D’Aurelio

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