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SULMONA – Dal ricorso congiunto al Tar, al Consiglio straordinario sotto l’albero alla nuova chiamata alla mobilitazione. Nulla di tutto questo. Nonostante la beffa della centrale di compressione Snam, dopo il via libera arrivato lo scorso 22 dicembre dal Consiglio dei Ministri, niente summit oggi per i sindaci della Valle Peligna dopo il rinvio concordato ieri. Eppure la corsa contro il tempo è partita già nell’antivigilia di Natale quando l’assemblea No Smam si è riunita in Aula Consiliare per definire una serie di iniziative di protesta. Comitati e Altrementi ci sono ma il vertice istituzionale è slittato. Il tempo a disposizione in realtà è davvero poco. Se si era deciso di soprassedere al Consiglio Comunale del Natale dopo il gesto del sindaco Annamaria Casini delle dimissioni firmate in diretta su facebook, anche l’appuntamento del 27 dicembre non è stato più calendarizzato. C’è un decreto da bloccare e si dovrebbe approfittare anche di quel senso di identità che in questi giorni si è risvegliato con i cittadini del Centro Abruzzo che chiedono il rispetto dei pareri, degli studi e della volontà territoriale.

Andrea D’Aurelio

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