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SULMONA. Il Centro Abruzzo si appresta ad accogliere il Giro d’Italia. Questa volta non ci sarà la partenza, come avvenne il 13 maggio 2016 in occasione della Sulmona-Foligno, ma il fascino non sarà minore. Appuntamento per domenica prossima, guarda caso anche questa volta il 13 maggio, per il passaggio della nona tappa che partirà da Pesco Sannita (Benevento) per arrivare al Gran Sasso d’Italia a Campo Imperatore. I corridori alle 13 circa entreranno a Sulmona da viale Mazzini per transitare davanti Onda Tv ed all’ospedale. Un gagliardetto di benvenuto posto in alto tra il bar Mazzini e la villetta di Porta Napoli, su iniziativa del presidente provinciale della Fci Fernando Ranalli, saluterà la corsa rosa. Nei pressi di Porta Napoli ci sarà la sosta della carovana che raggrupperà tanti automezzi variopinti e che coinvolgerà con musica e spettacoli il pubblico presente sulla strada in attesa dei corridori. Solo ora però veniamo a conoscenza, non da parte del Comune, del punto dove avverrà la sosta ufficiale della carovana, a differenza di Pratola Peligna dove il sindaco Antonella Di Nino ha già indicato da tempo piazza I Maggio. A Sulmona invece, dove il passaggio toccherà più punti rispetto a Pratola, non c’è stata alcuna propaganda nel merito. Il giro da Porta Napoli proseguirà per la Circonvallazione Occidentale passando davanti la caserma dei vigili del fuoco per poi arrivare al ponte San Panfilo e proseguire per viale della Repubblica, viale del Lavoro e Pratola Peligna. A dare maggior valore alla corsa rosa c’è la presenza di personaggi locali che ormai da tempo sono al seguito come il fiduciario della Rcs Maurizio Formichetti, Massimo Colonna che da oltre 20 anni fa parte della carovana pubblicitaria e Massimiliano Del Signore che, per conto della Rai, si occupa della scorta tecnica. Va segnalato purtroppo che a pochi giorni le strade sono ancora costellate dalla presenza di buche che potrebbero veramente mettere a repentaglio la sicurezza dei corridori. E’ il caso di dire “Che Dio ce la mandi buona!”. Dopo Pratola la corsa si dirigerà verso Popoli (sosta delle auto in piazza Paolini) e Bussi per poi salire a Calascio e Santo Stefano di Sessanio con l’arrivo a Campo Imperatore, esattamente 19 anni dopo l’impresa firmata da Marco Pantani che il 22 maggio 1999 tagliò per primo il traguardo sul Gran Sasso. Che bei ricordi!

Domenico Verlingieri

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