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SULMONA. La città di Sulmona ha ospitato la prima prova del campionato di società assoluto di atletica leggera che serve, insieme a tutte le fasi regionali in programma in Italia, per le qualificazioni agli eventi nazionali. In settimana la Fidal procederà a raccogliere i dati di ogni regione per stilare una prima graduatoria provvisoria dei partecipanti alle finali Oro, Argento e Bronzo. E’ stato un appuntamento di rilievo che, sabato e domenica scorsi, ha visto prevalere sulla pista del complesso sportivo Nicola Serafini le formazioni di punta abruzzesi come la Gran Sasso Teramo e l’Aterno Pescara. “Dopo la prima fase qui a Sulmona – afferma il presidente regionale del Coni Enzo Imbastaro – ci sarà quella insieme alle Marche che si svolgerà a San Benedetto del Tronto. Al termine le società dovranno acquisire i punteggi con le prime 48 che accederanno alle finali nazionali”. A Sulmona si sono registrate le importanti affermazioni delle atlete della Gran Sasso Teramo Gaia Sabbatini (in foto) negli 800 e 400 metri e Giada Bilanzola nel triplo. Da segnalare inoltre la sulmonese Fabiana Bucci che nei 5 km di marcia con il tempo di 27’14” ha centrato il minimo per i campionati italiani juniores e promesse che si svolgeranno a fine mese ad Agropoli. Tra i maschi vanno evidenziati i 21”98 nei 200 metri del teatino Davide De Fazio, i 48”67 nei 400 metri di Samuele Puca (Gran Sasso Teramo) e la misura di 14.37 di Salvatore Angelozzi (Gran Sasso Teramo) nel salto triplo. A Sulmona le gare del mese di maggio si concluderanno venerdì prossimo con i campionati regionali studenteschi e sabato 12 e domenica 13 con i campionati di società allievi e cadetti. Il 23 e 24 giugno invece ci sarà il grande evento della Finale Bronzo che conferma l’importanza della pista di Sulmona a livello nazionale. “Si tratta di un impianto affidabilissimo – conclude Imbastaro – che fa registrare spesso buoni risultati grazie ad una pista ben tenuta. Complimenti alla società dell’Amatori Serafini per la gestione ed all’amministrazione comunale che rese possibile la realizzazione”.

Domenico Verlingieri

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