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SULMONA. Il Panathlon di Sulmona guarda con attenzione ai giovani. In occasione del 43° anniversario della fondazione del club peligno hanno avuto il giusto spazio gli studenti della Skills Class del liceo scientifico Enrico Fermi. Il binomio tra scuola e sport, annuncia il presidente Luigi La Civita, continuerà con una iniziativa in programma nel prossimo mese di giugno che prevede una giornata di sport e giochi all’aperto. “Insieme ad altre associazioni – afferma – organizzeremo Sport in Quartiere portando i giovani all’interno della villa comunale di Sulmona a praticare le discipline sportive”. Il compleanno del Panathlon di Sulmona, costituito il 7 maggio 1975, oltre alla conviviale serale all’hotel Santacroce Meeting ha avuto un momento significativo la mattina con la consegna delle targhe ai soci fondatori. “Sono state targhe – prosegue – per premiare il loro lavoro incentrato alla crescita di una sana cultura sportiva. Positiva è stata a conoscenza della Skills Class che ci ha dato lo stimolo per nuovi obiettivi per tutelare il percorso scolastico e sportivo dei giovani atleti. E’ stato molto bello inoltre l’incontro con i genitori dei ragazzi e con i loro dirigenti sportivi. Ricorderemo per sempre questa giornata che ha fatto registrare il valido contributo del dirigente scolastico del Fermi Massimo Di Paolo che ringraziamo perché nella relazione tenuta nel corso della serata ha spiegato con precisione i meccanismi della Skills Class”. Commovente il ricordo del compianto presidente Olindo Pelino che 43 anni fa, ha sottolineato La Civita, ebbe la piacevole intuizione di creare il club sulmonese del Panathlon: “Non è stato facile raccogliere l’eredità di una persona come lui che ha segnato la storia di questa città. Stiamo facendo il meglio con la massima umiltà e guardiamo solo avanti perché alle nostre spalle c’è già un bel lavoro svolto da chi ci ha preceduto”. Un particolare ringraziamento è stato rivolto a Paolo Spigliati che per molti anni ha ricoperto la carica di vice presidente del Panathlon di Sulmona. “Un uomo lucido e fattivo – ha concluso La Civita – che ha dato molto sia come primario e direttore sanitario del nostro ospedale e sia nell’ambito culturale. Durante la conviviale abbiamo proiettato un suo intervento che è piaciuto molto perché ha toccato passaggi fondamentali sull’importanza dello sport nella scuola ed in generale nella vita”.

Domenico Verlingieri

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