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SULMONA. Lo sport inteso non solo come valore agonistico ma anche come palestra di vita. Intende esprimere questi concetti il libro di Roberto Di Sante “CORRI – Dall’inferno a Central Park” presentato a Sulmona alla vigilia della gara Ovidio Running, svoltasi domenica mattina. All’evento podistico sono stati abbinati spunti di riflessione sullo sport come valido strumento per combattere il male oscuro della depressione. Il libro autobiografico del giornalista romano ripercorre le fasi della sua vita fino al superamento della depressione. “E’ una malattia terribile – afferma – che può portare alla morte ma anche alla vita. Quando ero avvolto nel buio mi sono attaccato al sogno di correre la maratona di New York. Un sogno che all’inizio sembrava impossibile per una persona come me che prendeva la macchina anche per fare 50 metri”. Obiettivo raggiunto e battaglia vinta per Roberto Di Sante che undici mesi dopo tagliò il traguardo della prestigiosa maratona di New York. “Una persona – prosegue – mi consigliò di scrivere la mia esperienza per aiutare altri che si trovano nelle stesse condizioni. Appena sono uscito da questo tunnel ho scritto il libro che ho ovviamente romanzato perché la mia vita non sarebbe interessata a nessuno”. La presentazione del libro è stata organizzata dal Panathlon e dalla Runners Sulmona. “Il Panathlon – ha dichiarato il presidente Luigi La Civita – si occupa dei valori dello sport e molto spesso ci interessiamo di ciò che accade dietro le quinte. Prendiamo spunto da questo libro per far riflettere su queste problematiche che interessano diverse persone e famiglie. Abbiamo accettato la collaborazione con la Runners Sulmona che sta svolgendo un’azione sociale fondamentale perché facendo praticare lo sport alle persone contribuisce alla prevenzione dei problemi”. L’espressione dei valori dello sport è stata manifestata ampiamente nel corso della quarta edizione della Ovidio Running con circa 200 podisti che hanno attraversato un percorso interamente cittadino. “Il podismo – ha detto Giorgio Pitassi della Runners Sulmona – come cura delle malattie e soprattutto della depressione. Concentrandosi su una luce, come la definisce Roberto Di Sante, rappresentata dal podismo o da qualsiasi altro sport sarà possibile distrarsi dalle malattie e da diverse problematiche”. La mattinata di sport in piazza Garibaldi, organizzata con la collaborazione del liceo Vico, è stata caratterizzata non solo dalla gara competitiva di 10 km, vinta dall’ortonese Anthony Scarinci, ma dalla corsa per bambini e da una passeggiata alla riscoperta delle bellezze della città di Sulmona.

Domenico Verlingieri

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