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SULMONA – Concluso il Trofeo Bridgestone classe 1000 con il sesto posto assoluto, il pilota sulmonese Christian Micochero del Motoclub Abruzzo sta sistemando la sua Yamaha R1 che dovrà essere pronta per una nuova competizione nazionale. “Ci stiamo preparando al meglio – afferma Micochero – ed in questo periodo sto svolgendo un allenamento in palestra seguendo una dieta particolare per essere pronto fisicamente per il prossimo anno. Mi sto inoltre allenando con gli scooter al kartodromo di Fonte d’Amore e sto provvedendo a preparare adeguatamente la moto”. Al suo fianco c’è sempre Corrado Tuzii, ex pilota del motomondiale 500 degli anni ’80. “In questo periodo bisogna lavorare di più – spiega Tuzii – ed è stato necessario smontare il motore della R1 perché, in vista della nuova stagione, deve essere ricontrollato tutto per fare in modo di non avere brutte sorprese come quest’anno quando, a causa di piccoli problemi incidentali, Christian non ha potuto raccogliere quello che sperava. Già dalla prima gara aveva dimostrato di poter lottare per un podio che è arrivato solo a Misano mentre, sulle sette in totale, almeno in quattro-cinque circostanze avremmo potuto batterci per il podio se non ci fossero stati episodi sfortunati. Ci stiamo impegnando affinché nella prossima stagione Micochero possa sempre lottare per le prime posizioni”. L’ultimo campionato, nonostante tutto, è servito a Christian Micochero per accumulare maggiore esperienza: “Mi ha fatto crescere tanto come pilota. Venendo dalla stock 600 non avevo l’esperienza sufficiente per la categoria 1000 ma sono riuscito a comportarmi discretamente grazie a Corrado che mi aiutato molto nella guida”. L’obiettivo è quello di consentire a Christian Micochero di avere per il futuro più possibilità per esprimere maggiormente il proprio talento. Il compito, non facile in uno sport molto costoso come il motociclismo, può essere agevolato incrementando gli sponsor. Un maggiore sostegno a livello economico permetterebbe di potenziare la moto per ottenere risultati ancor più gratificanti. “Con un numero maggiore di sponsor – aggiunge Tuzii – si potrebbe puntare a qualcosa di più grande rendendo ancor più competitivo il binomio Micochero-R1. Al giorno d’oggi sono tante le diavolerie che si possono adoperare nel motociclismo ma sono troppo costose”. Nell’attesa di risposte positive, Micohero guarda avanti con fiducia insieme al suo staff che, grazie al lavoro di squadra, garantiscono la continuità dell’attività sportiva. “Ciro Giovannelli e Corrado Tuzii – conclude Micochero – mi curano la parte tecnica, Antonio Bolino e mia madre si impegnano a reperire sponsor. Ringrazio inoltre il presidente del Motoclub Abruzzo e mio fratello Marco che ci dà una mano, insieme agli altri, per quanto riguarda la parte meccanica”.

Domenico Verlingieri

 

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