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SULMONA. “Abbiamo fatto un’ottima partita. Il punto è meritato perché la squadra ha giocato bene dall’inizio alla fine. Il rigore, arrivato in un momento delicato con la gara agli sgoccioli, era nettissimo perché il fallo c’è stato. L’avversario ha preso sia la palla che il nostro uomo che stava andando in porta. Mi è sembrata invece troppo generosa l’espulsione di Federico perché il giocatore era almeno 10 metri fuori dall’area e nelle vicinanze c’erano i due miei difensori Tosti e Badji”. Così il tecnico dell’Ovidiana Sulmona Cesidio Del Beato commenta la prestazione della sua squadra e gli episodi che hanno caratterizzato il match con la quarta in classifica Ortona finito con un pareggio per 2-2 al Pallozzi. I biancorossi sono rimasti in dieci dal 21′ del secondo tempo per il rosso diretto al difensore Giovanni Federico e sono riusciti a pareggiare con un rigore allo scadere di Eduardo Cuccurullo. “Abbiamo combattuto fino alla fine – prosegue – e nel corso della partita sono stato costretto a fare degli spostamenti mettendo anche qualcuno fuori ruolo. Sono contentissimo per come hanno giocato sia gli under che quelli più grandi. Siamo riusciti a creare occasioni e nel primo tempo poteva starci anche un rigore. Il risultato è più che giusto perché, oltre alle palle gol, abbiamo battuto diverse punizioni dal limite ed una quindicina di calci d’angolo. Questo significa che la squadra ha messo in atto una notevole pressione nei confronti di un avversario che ha molti più punti di noi ed è candidato per i play off”. Il tecnico Del Beato coglie l’occasione per formulare gli auguri di buon Natale “a tutte le squadre della Valle Peligna sia a giocatori, tecnici che dirigenti ed alle loro famiglie. Pensiamo a trascorrere un felice Natale e da giovedì 27 riprenderemo gli allenamenti”. Un cammino ancora ostico per l’Ovidiana Sulmona che ha concluso il 2018 in quartultima posizione ma è stato molto importante raggiungere due squadre a 18 punti.

Come sarà per Cesidio Del Beato la strada che dovrà condurre alla salvezza?

“Lunga, difficile ma raggiungibile”.

Domenico Verlingieri

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