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L’Ovidiana Sulmona ospiterà domani la Val di Sangro per l’11^ giornata di ritorno del girone B del campionato di Promozione. Un turno che per la squadra di Candido Di Felice dovrà essere utile per centrare una vittoria che varrebbe più di 3 punti. Questo l’auspicio alla luce di una situazione molto critica con i peligni reduci da tre sconfitte consecutive. Serve quello scatto d’orgoglio per la maglia biancorossa al fine di dare il massimo per non rischiare la retrocessione diretta. Questo tipo di preoccupazione c’è a causa della mancanza di risultati che non fanno stare tranquilli. Domani saranno di fronte le due squadre che hanno segnato di meno, la Val di Sangro con 19 gol e l’Ovidiana Sulmona con 20 tant’è che nessuno dei rispettivi capocannonieri si trova in doppia cifra: Cuccurullo con 8 reti e Torres con 6. Gara delicata perché la Val di Sangro vuole mantenere le distanze dalla zona play out e giocherà con la fiducia ottenuta grazie a 4 punti conquistati nelle ultime tre settimane. Il tecnico Peppe Soria, ex San Nicola Sulmona, non avrà a disposizione per squalifica il centrocampista Francesco Di Biase. Per l’Ovidiana Sulmona la situazione è deficitaria. Gli sportivi si attendono una reazione di carattere per evitare un’altra sconfitta che potrebbe peggiorare ulteriormente la posizione in classifica. Il match del Pallozzi è stato affidato ad una terna tutta al femminile della sezione di Pescara con l’arbitro Claudia Di Sante Marolli e le assistenti Annalisa Giampietro e Silvia Scipione. Il Raiano andrà a far visita alla vice capolista Bacigalupo Vasto Marina. La squadra di Aldo Di Corcia viene dall’importante successo interno con l’Ortona ma per la salvezza servono altri punti. C’è fiducia nell’ambiente perché i raianesi non stanno andando male e nelle ultime quattro partite hanno avuto il merito di guadagnare 9 punti. Ci sarà uno squalificato per parte, nei peligni Di Tommaso e nei vastesi Di Gennaro. Bacigalupo Vasto Marina-Raiano sarà diretta da Federico Mucciante di Pescara coadiuvato da Fabrizio Aspite di Chieti e Ottavio Colanzi di Lanciano.

Domenico Verlingieri

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