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POPOLI. Non c’è stata nessuna mano pesante del giudice sportivo dopo la rissa culminata domenica scorsa durante la gara del girone A di Prima Categoria tra Popoli e Real Carsoli, vinta 3-1 dagli ospiti. E’ stata solo inflitta un’ammenda di 350 euro ad entrambe le societa’ per ”gravi intemperanze di propri tesserati nei confronti di quelli avversari nel corso del secondo tempo causando la temporanea sospensione dell’incontro “. Nel comunicato della Figc viene inoltre specificato “temporanea sospensione dell’incontro senza ulteriori conseguenze”. Come dire, tanto rumore per nulla. La società del Popoli Calcio aveva condannato l’accaduto puntando il dito nei confronti dell’allenatore del Real Carsoli Massimo De Angelis. In una nota diffusa nei giorni scorsi la dirigenza popolese specifica che “nella seconda metà della ripresa, mentre due giocatori del Popoli stanno riposizionando la palla sul dischetto di centrocampo, hanno una divergenza con due avversari che sfocia in un alterco che non avrebbe avuto seguito in quanto i litiganti erano stati già divisi rispettivamente dai compagni di squadra. A questo punto, l’improvviso ed inaspettato ingresso in campo del tecnico ospite che invece di calmare gli animi, come stavano già facendo gli atleti in campo, si è scagliato con violenza inattesa contro due giocatori del Popoli innescando successivamente la baruffa”. Tutto documentato da un video diffuso sui social ma la Figc non ha tenuto conto delle immagini. Se non ci sono stati provvedimenti specifici, i gesti e le azioni di chi ha provocato la rissa restano purtroppo ben impressi e fanno molto riflettere.

Domenico Verlingieri

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