banner
banner

RAIANO. Un incontro urgente sulla condizione dello stadio Alfredo Cipriani di Raiano. E’ quello chiesto ed ottenuto dal sindaco Marco Moca che si è recato all’Aquila per affrontare la problematica con il vice prefetto vicario Malgari Trematerra. “La situazione – afferma Moca – appare complicata perché ci è stato detto che per riaprire gli spalti è necessario adeguarsi all’articolo 80 del testo unico della legge di pubblica sicurezza. Noi però ci stiamo adoperando”. Raiano e gli altri comuni hanno ricevuto lo scorso giugno la richiesta di adeguamento degli stadi. “C’è una norma e va rispettata”. Ha dichiarato Trematerra. Come trovare però le risorse e risolvere tutto in pochi mesi? A questa domanda i sindaci hanno avuto come risposta la chiusura al pubblico degli impianti. Nello specifico, il comunale di Raiano il 25 agosto scorso, nella gara di Coppa Italia con l’Ovidiana Sulmona, ha avuto l’autorizzazione ad ospitare non più di 100 spettatori aprendo solo il settore delle gradinate e tenendo chiusa la tribuna per inagibilità. A distanza di 15 giorni è stato chiuso anche il secondo settore costringendo a giocare a porte chiuse le partite di esordio in campionato dell’Ovidiana Sulmona e dei Nerostellati, sabato 7 e domenica 8 settembre. Fino a quando lo stadio dovrà rimanere chiuso al pubblico? “Stiamo valutando attentamente la questione – spiega il sindaco – per cercare di reperire qualche risorsa in bilancio. Mercoledì arriverà una ditta per la sistemazione dell’impianto elettrico e con il comandante della polizia locale stiamo verificando con esattezza quello che occorre in attesa della Commissione provinciale di vigilanza che ha dato la disponibilità ad effettuare un sopralluogo”. L’obiettivo del sindaco Marco Moca è quello di poter dimostrare che almeno l’essenziale potrà essere garantito “per ottenere la riapertura in deroga già da domenica prossima”.

Domenico Verlingieri

Lascia un commento