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SULMONA. Un ricordo che deve andare ben oltre la normale commemorazione pensando ad un gemellaggio sportivo tra L’Aquila e Sulmona. Questo è l’auspicio dei partecipanti al 40° anniversario del terribile incidente che provocò la morte di quattro tifosi aquilani nell’Acquedotto medievale di piazza Garibaldi. L’omaggio floreale sotto la lapide commemorativa in Largo Faraglia ha caratterizzato la cerimonia con una delegazione del Supporters’ Trust L’Aquila Me’ giunta appositamente nel capoluogo peligno per non dimenticare le vite spezzate troppo presto in quel maledetto 3 giugno 1979 di Paolo Centi, Maurizio Climastone, Carlo Dionisi e Carlo Risdonne. “Con la nostra associazione – afferma il portavoce Marco Mancini – cerchiamo di mantenere vivo il ricordo e lo facciamo da diverso tempo venendo a Sulmona. Quest’anno l’evento ha un’importanza particolare perché ricorre il quarantennale”. Il Supporters’ Trust si dichiara disponibile ad approfondire il discorso della collaborazione per ricordare in maniera più solenne la tragedia e legarla ad un evento sportivo con l’idea di un’amichevole tra Sulmona e L’Aquila. L’associazione dei tifosi aquilani per qualsiasi tipo di iniziativa si mantiene sempre in stretto contatto con gli Ultras biancorossi, animatori del progetto di calcio popolare e identitario dell’Ovidiana Sulmona, uniti da una grande solidarietà che va oltre le rivalità perché quanto accaduto 40 anni fa ha toccato tutti nel profondo del cuore. Il ricordo è sempre vivo di coloro che sono prematuramente scomparsi mentre erano in viaggio per assistere allo spareggio di Cassino tra i rossoblu e l’Avigliano. “All’interno della nostra tifoseria – prosegue Mancini – ci sono diversi testimoni oculari che all’epoca erano ragazzi e si trovavano sui pullman al seguito della squadra vivendo in prima persona quella tragedia che pesò come un macigno sulla vittoria sportiva. L’Aquila in quella giornata guadagnò la promozione dalla Serie D alla C2 ma il risultato ottenuto sul campo venne dimenticato di fronte ad un dramma che coinvolse giovani dai 15 ai 18 anni”. Le iniziative del ricordo proseguiranno sabato prossimo 8 giugno all’Aquila in occasione della festa del gruppo Ultras Red Blu Eagles con i familiari dei quattro ragazzi.

Domenico Verlingieri

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