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SULMONA. Bambini e ragazzi affascinati dal gioco della palla ovale si sono divertiti la scorsa domenica all’open day organizzato dal Sulmona Rugby negli impianti sportivi dell’Incoronata. Si è registrata una buona partecipazione che è stata sicuramente favorita dalla bella giornata. La società, partendo proprio dalla base, nutre forti ambizioni nei confronti dei giovani. “Come ogni anno proviamo a fare tutte le categorie dall’under 8 all’under 14. Si stanno avvicinando anche nuovi genitori per promuovere insieme a noi questa disciplina”. Così Giovanni Forcucci, papà del nazionale Under 20 Alessandro e da molti anni stretto collaboratore della società del presidente Mauro Ranalli, illustra il programma delle attività giovanili che sono già cominciate in vista della nuova stagione. “Gli allenamenti – spiega – si svolgono il lunedì, mercoledì e venerdì mentre per i più piccoli due volte a settimana il mercoledì ed il venerdì”. Presenti all’open day anche diverse bambine a dimostrazione che il rugby non è uno sport solo per i maschi. “E’ una cosa che ci inorgoglisce – commenta Forcucci – in quanto la Federazione sta investendo molto sulle attività femminili perché crede che le ragazze quando diventeranno mamme possano portare i loro figli a giocare a rugby”. L’intera mattinata è stata caratterizzata da tanto entusiasmo allo stadio del rugby dell’Incoronata che presenta un terreno di gioco e gli spogliatoi adeguatamente sistemati. “L’intento – prosegue Forcucci – è quello di accompagnare i ragazzi nella loro crescita in un’ambiente sano e rispettoso delle regole”. E’ ripartita anche l’attività dei senior che in mattinata hanno svolto i test sulla pista di atletica leggera e nel pomeriggio hanno disputato un triangolare con Pescara e Chieti. E’ stato un ottimo banco di prova in vista della Serie C2. “Proveremo a vincere il campionato – conclude – dopo la buona affermazione della scorsa stagione con il secondo posto”. Un’attività dunque a 360 gradi per la storica società sulmonese che porta in alto i valori del rugby nel panorama abruzzese.

Domenico Verlingieri

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