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SULMONA – Con un gol di scarto l’Ovidiana si aggiudica il derby con l’Aurora. Il successo è utile alla squadra di Luigi Dionisio per rimanere agganciata alle prime posizioni, i rossoblù di Gino Ciampa invece escono dal campo rammaricati per aver perso una partita sostanzialmente equilibrata. Nell’Aurora rientra in difesa il capitano Paolo Traficante e nell’Ovidiana c’è l’esordio tra i pali di Riccardo Imperatore proveniente dal Bugnara. Il primo sussulto si registra al 3’ con una punizione di La Vella terminata di poco a lato. I biancorossi all’inizio cercano di far pressione ed al 10’ Romanelli, non riuscendo a farsi spazio nei pressi dell’area, apre sulla destra per Pagliaroli che crossa ma è provvidenziale il colpo di testa di Della Valle a mandare in corner. A questo punto il ritmo cala e per mezz’ora non accadrà più nulla con il gioco che si sviluppa solo a centrocampo. Ci pensa il tifo sugli spalti degli Ultras dell’Ovidiana a ravvivare il clima del derby. Si arriva direttamente al 41’ quando Sclocchia verticalizza per Romanelli, provano a fermarlo Scelli e Traficante ma l’attaccante dell’Ovidiana riesce a portarsi al tiro che viene parato da Bonanno. Tutto qui il primo tempo. Nella ripresa un cambio per parte. Nell’Aurora Del Monaco al posto di Tosti e nell’Ovidiana Colantonio al posto di Bozzolini. Riparte in avanti la squadra di Dionisio ed al 6’ Pagliaroli riesce a proporre in profondità Romanelli che in area prova a battere Bonanno ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete. Al 12’ Ciampa tenta la carta Filippi inserendolo al posto di Pagliari ma un minuto dopo l’Ovidiana sblocca il risultato. Dopo un angolo Di Giovani appoggia per Pagliaroli che fa partire il cross dalla sinistra, in area stacca di testa Romanelli con Bonanno che sfiora con una mano il pallone che si deposita in rete per quel che si rivelerà il gol partita contro un’Aurora che si vede per la prima volta in assoluto al 25’ con un tiro di Traficante parato senza problemi da Imperatore. Alla mezzora Giammarco dell’Aurora finisce a terra in area sostenendo al direttore di gara Vitucci di Sulmona di essere stato spinto da Lucci. La partita nel finale si innervosisce con l’arbitro che si vede costretto a sedare gli animi tra Alosi e Del Monaco, protagonisti di un battibecco. Nel recupero viene espulso il capitano dell’Aurora Traficante per proteste dopo un’ammonizione. Al terzo ed ultimo minuto di recupero batte una punizione La Vella, sulla respinta conclude ancora lui ma para Bonanno. Finisce con la vittoria dell’Ovidiana grazie al gol di Romanelli che sale a quota 11.

“Ritrovare il gol era fondamentale – commenta il bomber dell’Ovidiana Ezio Romanelli – perché venivo da tre partire di astinenza. Realizzarlo oggi è stato importante per il proseguo del campionato e poi, essendoci ora la pausa per le festività, dovevamo per forza chiudere l’anno con un risultato positivo”.

“Il rammarico è tanto – afferma l’allenatore dell’Aurora Gino Ciampa – perché, essendo un derby, ci tenevamo a fare bella figura e magari a vincere. E’ stata una partita abbastanza equilibrata anche se l’Ovidiana ha dimostrato di avere qualcosa in più di noi”.

Negli altri anticipi il Capestrano vince contro il Boca Tirino per 3-1 ed il Roio pareggia 2-2 contro il Campo di Giove. Alla luce di questi risultati resta al comando il Capestrano mentre l’Ovidiana sale a 27 punti raggiungendo il Roio al secondo posto a -2 dalla prima posizione.

AURORA: Bonanno, Di Berardo, Scelli, Traficante, Della Valle, Giammarco, Tosti (1’ st Del Monaco), Suwanen, Di Flauro, Iannamorelli, Pagliari (12’ st Filippi). A disposizione Di Vito Nolfi, Leombruni, Ciampa, Mammarella, John. Allenatore Gino Ciampa.

OVIDIANA: Imperatore, Sclocchia, La Vella, Lucci, Di Giovani, Bozzolini (1’ st Colantonio), Alosi, Di Bacco, Romanelli, Grandis (23’ st Valeri), Pagliaroli. A disposizione Di Marco, D’Alessandro, Napoleoni, Lerza. Allenatore Luigi Dionisio.

Arbitrio: Valerio Vitucci (Sulmona).

Marcatore: 13’ st Romanelli.

Note: al 92’ espulso per proteste Traficante. Ammoniti Di Flauro, Del Monaco, Sclocchia, Di Bacco, Pagliaroli.

Domenico Verlingieri

 

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