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SULMONA – Si è tenuto a Sulmona negli impianti sportivi del Circolo Tennis in località Incoronata, un evento sportivo denominato “Tutti nello Sport”. Evento che vuole includere nelle varie discipline sportive anche le persone diversamente abili. La manifestazione, ormai giunta alla 8* edizione, è promossa dal Rotary International Club di Sulmona.
L’iniziativa ha trovato sostegno collaborativo del personale della Clinica San Raffaele di Sulmona, in particolare del Direttore Sanitario Dott. Giorgio Felzani, e delle altre associazioni di volontariato.
Abbiamo potuto constatare l’impegno messo da persone diversamente abili nell’apprendere rudimenti di varie discipline sportive, impegno grande anche da parte degli istruttori che, con garbo e professionalità, hanno insegnato a persona anche con notevoli disabilità.
Si è voluto così dare dimostrazione di come possono essere praticate alcune discipline sportive come il TENNIS, TENNIS DA TAVOLO, TIRO CON L’ARCO, BOCCE, BASKET, CALCETTO, NUOTO anche da parte di persone diversamente abili.
Le precedenti edizioni hanno suscitato l’interesse della cittadinanza e in particolare di quei giovani che, trovandosi nelle condizioni di disabilità, si sono avviati a praticare lo sport ed a partecipare con successo alle gare paraolimpiche. E’ opportuno ricordare che il Rotary Club di Sulmona è sempre sensibile alle iniziative umanitarie a favore delle persone che presentano disabilità fisiche: nel 1988 dette vita al primo Campus estivo –ROTARY CAMPUS- a Caramanico che, ancora oggi viene annualmente riproposto, quasi sempre in località marine e nella prima settimana di giugno, con l’offerta del soggiorno gratuito a coloro che si trovano in particolari condizioni di disabilità ed ai loro accompagnatori, grazie al sostegno economico dei rotariani dell’Abruzzo e del Molise.
A margine dell’evento abbiamo appreso che esiste un organizzazione internazionale denominata SPECIAL OLYMPICS un programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva. Lo sport, offrendo continue opportunità di dimostrare coraggio e capacità, diventa un efficace strumento di riconoscimento sociale e di gratificazione. Può essere palestra di vita che offre agli atleti Special Olympics la possibilità di valorizzare le loro diverse abilità e di spenderle produttivamente nella società.
Gaetano Trigilio

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