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PRATOLA PELIGNA. Dopo l’ennesima sconfitta arrivata nel recupero contro la Valle Aterno Fossa si è dimesso l’allenatore della Virtus Pratola Pietro Cardilli. “E’ giunto il momento di farsi da parte per il bene di tutti, dei ragazzi ed in primis della società rappresentata dal presidente Simone Tofano che ringrazio per avermi dato la possibilità di allenare la squadra del paese dove vivo. Ero arrivato purtroppo ad un punto di non ritorno, fatto di buoni propositi ma caratterizzato da delusioni continue”. E’ quanto afferma Cardilli che spiega di non aver trovato le condizioni giuste per lavorare visto che agli allenamenti, riferisce l’ex tecnico, il gruppo non è mai stato al completo. “Non sono un allenatore professionista – prosegue – ma ragiono come tale. Ho avuto la fortuna di fare un corso con docenti di alto livello che mi hanno trasmesso una voglia di lavorare talmente forte che non vedevo l’ora di cominciare per provare a dare ai giocatori gli insegnamenti ricevuti ma per motivi vari è andato tutto storto. Al campo eravamo sempre pochi intimi e così non va bene perché per poter dare un’identità ad una squadra la devi allenare tanto ma questo non stava avvenendo. Sin dalla metà di agosto è stato sempre impossibile perché non sono mai riuscito a lavorare con tutti i giocatori in quanto alle sedute erano presenti solo sei o sette elementi”. Pietro Cardilli coglie l’occasione per ringraziare quei pochi giocatori che hanno garantito sempre una costanza negli allenamenti: Serafini, Iannarelli, Luzzi, Caraccia, il capitano Di Benedetto, Di Bacco, Cotognini, Pagliaroli e Pallozzi. I ringraziamenti poi vengono estesi anche a chi non ha potuto allenarsi per lavoro o per altri motivi. “Ringrazio inoltre – prosegue – il mio braccio destro Francesco Anzellotti, sempre presente per dare sostegno a me e ai giocatori, il ds Di Clemente che ha fatto di tutto per mettermi nelle migliori condizioni per allenare ma non è colpa sua se non è stato possibile”. L’ex tecnico della Virtus Pratola si augura che questa decisione possa dare una scossa all’ambiente per raggiungere l’obiettivo della salvezza. “Ci ho messo sempre la faccia – conclude – anche adesso che mi sto facendo da parte. Mi assumo tutte le responsabilità tecniche per i risultati non ottenuti finora ma sono molto dispiaciuto perché la squadra non merita la posizione attuale. Chi mi sostituirà spero che possa riuscire ad invogliare i ragazzi a credere nella salvezza che è alla portata della Virtus Pratola. Mi dispiace molto dover prendere questa decisione ma credo che una scossa del genere può portare aria nuova dentro lo spogliatoio e nuovi stimoli sperando in una salvezza finale”.

Domenico Verlingieri

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