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SULMONA – “Nelle scorse settimane, a seguito della prima nevicata in città, l’amministrazione comunale ha proceduto al taglio di un filare di alberi (pini marittimi) situati lungo viale Papa Giovanni XXIII. La motivazione è che quelle piante sono malate da tempo e che l’abbattimento era l’unica soluzione anche perché la neve, per l’inclinazione degli stessi, compromettendone la stabilità, avrebbe potuto mettere a rischio l’incolumità pubblica”. Lo fanno presente in una nota i Comitati cittadini per l’ambiente che, pur non mettendo in discussione la priorità della tutela delle persone e delle cose, si chiedono se siano state valutate tutte le possibili alternative all’abbattimento visto che “questi tagli vanno ad aggiungersi a precedenti tagli di alberi, mai rimpiazzati, sullo stesso viale e in diversi altri luoghi della città come la villetta di viale Mazzini, il De Nino-Morandi e il parco fluviale”. I Comitati parlano di interventi, basati sull’improvvisazione, che hanno portato ad un impoverimento del patrimonio arboreo e di scelta sbagliata all’epoca nell’individuare una tipologia di piante (presenti dagli anni ’50) non consona al clima di un’area come la Valle Peligna. Il pino marittimo nei viali, parchi e giardini pubblici deve essere controllato costantemente da esperti. Solo così non rappresenta una minaccia in caso di eventi meteorologici estremi. I Comitati cittadini per l’ambiente sollecitano pertanto all’amministrazione comunale l’attivazione di un Piano del Verde che comprenda la manutenzione, il censimento delle aree, la conservazione del verde esistente e la messa a dimora di alberature compensative e chiedono, inoltre, di provvedere tempestivamente al reimpianto degli alberi tagliati con specie arboree adatte.

Domenico Verlingieri

 

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