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Sulmona – E’ stata respinta dal tribunale di Sulmona la richiesta dell’avvocato Vincenzo Colaiacovo di vietare l’uso dell’immagine della statua di Ovidio con una corona di agli posta sulla testa del sommo poeta. La vicenda era esplosa dopo una manifestazione nel dicembre 2014 quando il Consorzio per la tutela dell’aglio rosso diffuse un volantino che ritraeva Ovidio con il capo cinto da una treccia di bulbi di aglio. L’avvocato Colaiacovo aveva chiesto un provvedimento d’urgenza al fine di impedire la divulgazione delle fotografie perché, secondo lui, riprodurre e diffondere l’immagine della statua di Ovidio coronata di agli non rappresenta una condotta ligia e rispettosa della fama e del prestigio del poeta sulmonese. I giudici del tribunale di Sulmona, dopo aver già respinto il ricorso nel dicembre scorso, hanno confermato la sentenza perché il ricorrente non aveva titolo per promuovere l’azione e non era legittimato a farlo, condannandolo al pagamento delle spese giudiziarie. “Si chiude una vicenda che non meritava di scomodare le aule di giustizia che sono state impropriamente ed inopportunamente disturbate”. E’ il commento dell’avvocato Anna Berghella che ha difeso il Consorzio per la tutela dell’aglio rosso.

Domenico Verlingieri

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