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Sulmona – Un invito al sindaco di Sulmona Annamaria Casini ad intraprendere iniziative immediate di contrarietà alla centrale ed al metanodotto della Snam, dando seguito all’impegno assunto nell’incontro in campagna elettorale insieme agli altri candidati. A rivolgerlo sono i Comitati cittadini per l’ambiente in una lettera aperta. “I sulmonesi hanno risposto in Lei speranze e fiducia – scrivono i Comitati – nel gestire e risolvere tutte le vertenze drammaticamente aperte e che costituiscono una grave minaccia per questo territorio: dalla chiusura del tribunale e del punto nascita, al ridimensionamento dell’ospedale, alla disoccupazione, allo spopolamento, ai problemi infrastrutturali della rete ferroviaria, alla bretella autostradale di Toto che aumenta l’isolamento della nostra area, alla cancellazione di Sulmona come Polo di attrazione”. Un quadro desolante che si completa con la Snam. Alla luce delle nove delibere di contrarietà approvate all’unanimità dal consiglio comunale di Sulmona (l’ultima lo scorso 30 ottobre) e della dichiarazione sottoscritta da tutti i candidati sindaco nell’incontro del 25 maggio alla Comunità Montana Peligna, i Comitati cittadini per l’ambiente ricordano che tra i primi impegni c’è quello di portare in approvazione in consiglio comunale la riconferma della delibera del 30 ottobre 2015 di contrarietà al metanodotto ed alla centrale Snam, sia a gas che elettrica. Punto essenziale di quella dichiarazione è che in caso di impegno disatteso dovranno avvenire le dimissioni dalla carica di sindaco. Il nuovo consiglio comunale si insedierà ufficialmente giovedì prossimo. “Siamo fiduciosi – concludono i Comitati rivolti alla Casini – che rispetterà l’impegno che ha assunto dinanzi alla cittadinanza e ci attendiamo, pertanto, che la questione Snam verrà inserita all’ordine del giorno del primo consiglio che si terrà dopo quello d’insediamento”.

Domenico Verlingieri

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