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SULMONA. Giureranno in notturna gli allievi del 175° corso di polizia penitenziaria di Sulmona. Appuntamento per mercoledì 31 luglio alle 20.30 nello scenario di Piazza Garibaldi dove è allestito il campo di gara della Giostra Cavalleresca. Per i neo agenti giunge a conclusione il percorso formativo durato sei mesi fino ad arrivare all’esame superato da tutti brillantemente. Alla cerimonia interverranno il vice capo dipartimento Lina Di Domenico, il direttore dell’istituto d’istruzione sulmonese Paola Gubbiotti, il comandante di reparto Roberto Rovello ed altre autorità. Ai nuovi poliziotti penitenziari arrivano gli auguri della segreteria regionale dell’Uspp-Ugl affinché possano assolvere con professionalità ed umanità il delicato compito che si apprestano a svolgere nell’interesse del bene comune. Il vice segretario regionale del sindacato Secondo Delli Castelli coglie l’occasione per ricordare che la scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di polizia penitenziaria di Sulmona dal 1992 ad oggi è riuscita a formare 18mila corsisti ed attualmente sono presenti circa 160 unità. Una struttura all’avanguardia che viene utilizzata anche per i corsi delle regioni limitrofe e come alloggio per gli atleti delle Fiamme Azzurre. All’interno si trovano un poligono di tiro richiesto anche dalle altre forze dell’ordine così come la mensa di servizio che vede la presenza di vari corpi di pubblica sicurezza. C’è inoltre un’aula magna molto capiente che ospita spesso convegni e congressi di enti ed associazioni esterne all’amministrazione penitenziaria. Delli Castelli ricorda infine che durante le emergenze causate dal sisma e dagli incendi l’istituto ha messo sempre a disposizione strutture e personale per coadiuvare la protezione civile al fine di garantire il massimo supporto ai soccorritori. L’importante collaborazione con la Giostra Cavalleresca, insieme a quelle instaurate con le altre associazioni del territorio, permette ora di organizzare l’evento del giuramento in Piazza Garibaldi con la soddisfazione della direzione della scuola.

Domenico Verlingieri

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