banner
banner

Anche se il caldo ancora non arriva sul nostro paese, molti di noi si accingono ad acquistare un condizionatore per non essere impreparati all’arrivo del caldo, vediamo quali particolarità sono da tener presenti per un oculata spesa.

  • la tipologia di modello, fisso o portatile;
  • l’efficienza energetica;
  • il consumo;
  • la potenza;

Queste informazioni sono riportate sulle etichette energetiche obbligatorie, e grazie alle nuove disposizioni europee in materia di consumi energetici, tutti i rivenditori sono obbligati per legge a porre in commercio elettrodomestici e dispositivi elettronici etichettati con questo importante documento, etichetta, che dovrà essere ben visibile e facilmente consultabile dai consumatori.

IL FUNZIONAMENTO DEL CONDIZIONATORE.

Un fluido, all’interno del condizionatore, circolando in un circuito chiuso, evapora, sfruttando l’aria calda presente all’interno della stanza, quindi raffreddando la stanza. Lo stesso fluido passa nell’unità esterna e rilascia il calore nell’ambiente esterno condensando. Questo è il motivo per cui dall’unità esterna esce la condensa, infatti altro non è che acqua presente nell’aria dovuta al passaggio di calore, l’energia elettrica assorbita dal condizionatore serve ad azionare il compressore. Gli apparecchi in commercio possono essere, condizionatori e/o climatizzatori, raffreddano l’ambiente interno e se previsto, riscaldano l’aria (pompa di calore).

  • Il condizionatore. E’ un sistema più elementare, con il quale si può impostare la velocità dell’aria ma non la sua temperatura.
  • Il climatizzatore. Ha la funzione aggiuntiva di deumidificare l’aria ed è quindi possibile impostare la temperatura ed il livello di umidità che desideriamo nella stanza.

Il climatizzatore possiede anche dei sensori che lo bloccano quando si raggiungono le condizioni impostate. Tutti i moderni apparecchi che installiamo al giorno d’oggi nelle nostre case sono quindi, climatizzatori, anche se nel linguaggio comune vengono chiamati condizionatori. In commercio si possono trovare diverse tipologie di condizionatori, con diverse soluzioni impiantistiche e secondo le necessità dell’utente:

  • Condizionatore senza unità esterna. Nei casi in cui l’installazione dell’unità esterne resta difficoltosa, si può ricorrere all’acquisto di un condizionatore che ne è privo e che normalmente viene denominato fisso o portatile. Il funzionamento è lo stesso, ma tutti i componenti sono posti nella stessa macchina e collegata con l’ambiente esterno tramite dei tubi, sono più rumorosi ed hanno delle prestazioni inferiori in termini di efficienza, spesso obbligano a tener aperta, una porta una finestra che riduce il rendimento globale del sistema.
  • Condizionatore con unità esterna. E’ la tipologia più diffusa, nei diversi ambienti della casa è installato la parte denominata split, mentre l’unità esterna può essere installata fuori della finestra oppure su un balcone o in terrazzo. In questo caso  è possibile collegare uno o più split interni al motore esterno, sempre in funzione della potenza massima della macchina.
  • Condizionatore a pompa di calore. Questo condizionatore può funzionare in senso inverso, producendo aria calda nelle mezze stagioni (temperatura esterna 8°C). Questo tipo di riscaldamento non può sostituire un vero e proprio impianto ma costituisce un’ottima integrazione in particolari circostanze. Il funzionamento è analogo a quando è in modalità raffreddamento ma in questo caso, il fluido, che circola nel verso opposto, evapora all’esterno dell’abitazione e condensa all’interno, trasferendo così nella stanza il calore che ha assorbito.

LA TECNOLOGIA INVERTER.

La tecnologia con inverter è relativamente recente e si avvale della capacità di ridurre la potenza assorbita dal compressore in seguito al raggiungimento della temperatura ambientale desiderata, in modo da garantire un confort abitativo e una temperatura sempre costante. Esempio: Un condizionatore tradizionale da 9.000 BTU per raffrescare un ambiente della vostra abitazione ha un consumo costante medio di 800 Watt, mentre un condizionatore con inverter della stessa potenza, alla sua accensione avrà bisogno di un consumo di circa 980 Watt per ridurre velocemente la temperatura del locale. Una volta raggiunta questa temperatura i suoi consumi si riducono attestandosi sui 560 Watt. In questo modo è facile capire che un condizionatore ad inverter permette di raggiungere la temperatura desiderata in poco tempo, anche se con consumi energetici superiori, ma successivamente al raggiungimento della temperatura si attesta su livelli di molto inferiori, pari ad un terzo; il condizionatore tradizionale, invece, presenta costantemente un consumo energetico di 800 watt senza nessuna possibilità di riduzione.

etichetta-energetica-condizionatori-1L’EFFICIENZA DEL CONDIZIONATORE.
Dal 2013 le nuove etichette energetiche per i condizionatori d’aria, presenti sulle macchine poste in vendita, danno un’immediata indicazione del consumo di energia. Due sono gli indicatori importanti di efficienza energetica e sono:

  • L’indice SEER indica l’efficienza stagionale della macchina in funzione raffreddamento
  • L’indice SCOP valuta l’efficienza stagionale in modalità riscaldamento

Il SEER e il SCOP sono riferiti all’intera stagione di raffreddamento/riscaldamento e sono rappresentativi del consumo. Per esempio un valore SCOP pari a 4 sta a significare che la macchina assorbe 1 kW di corrente elettrica per restituire 4 kW termici, sotto forma di calore. I valori di SEER e SCOP rappresentano la bontà delle trasformazioni che vengono realizzate nei processi, più sono alti migliore è la classe energetica.

LA CLASSE ENERGETICA.
Il nuovo sistema di etichette è stato introdotto dalla Commissione europea e prevede una gamma di sette classi energetiche: A+++, A++, A+, A, B, C e D. L’obbligo dell’etichetta comprende anche le macchine con potenza inferiore o uguale a 12 kW, che corrispondono ai modelli di piccola taglia usati normalmente nel settore residenziale.

etichette-energetiche-condizionatori

LA POTENZA.
La potenza frigorifera definita in BTU (British Termal Unit) indica la capacità di raffreddamento nel tempo. Per una corretta valutazione della potenza della macchina, si dovrebbero considerare dati come, il volume, l’esposizione della stanza (al sole, verso sud o nord, numero di finestre..), se sono presenti apparecchi che generano calore, gli infissi, il tipo di finestra etcc. Etcc, ma noi non siamo Architetti, per cui ci rifacciamo a delle disposizioni pratiche, che in ogni caso ci danno l’idea della potenza necessaria, in ogni caso è bene chiedere un parere ad un tecnico esperto. Nella pratica corrente possiamo considerare circa 350 BTU/m2, pertanto basta moltiplicare i metri quadri del nostro ambiente per verificare l’ordine di potenza occorrente. Da considerare che se siamo in presenza di un umica unità esterna ma collegata a due split, la potenza totale della macchina esterna è inferiore alla somma delle singole potenze, questo a causa del fattore K, denominato fattore di contemporaneità, tanto per fare un esempio, con due split interni da 9.000 BTU ciascuno, il motore sarà da 14.000 BTU, perché difficilmente entrambi saranno al massimo delle prestazioni contemporaneamente. La potenza solitamente può essere espressa nelle due unità di misura Kw, e BTU, la differenza sta che:
il Watt, è l’unità di misura della potenza utilizzata dal sistema internazionale, ci consente di calcolare l’energia consumata, ma ciò che interessa maggiormente è il Wattora (Wh) ovvero il consumo di un elettrodomestico per ora di utilizzo (più usato il kilowattora pari a 1000 watt). Il Btu, British thermal unit, è un’unità di misura dell’energia, usata negli Stati Uniti e nel Regno Unito, utilizzato correntemente al posto dei Watt (W). Le Btu sono solitamente utilizzate nella definizione del potere refrigerante dei sistemi di condizionamento degli ambienti come anche del potere calorifico dei combustibili. Per convertire W in Btu, basta sapere che 1 W corrisponde a 3,416 Btu. Quindi per passare da Btu a Watt si divide per 3,416; per passare da Watt a Btu si moltiplica per 3,416.

LA RUMOROSITÀ.
Il parametro della silenziosità non è da sottovalutare, specialmente se viene installato in camera da letto, un livello accettabile è di circa 40/45 db durante le ore del giorno mentre di notte è consigliabile non superare i 30 db. In commercio sono disponibili anche modelli con un bassissimo livello di rumorosità dell’unità interna, fino a circa 20 db, ma il cui costo chiaramente è superiore.

IL SISTEMA DI FILTRAGGIO.
Oggi sono sempre in aumento le persone che soffrono di allergie, qui torna utile ed indispensabile, il sistema di pulizia dell’aria, con più batterie di filtri o con filtro ionizzante che riduce al minimo le impurità dovute al pulviscolo. E’ buona abitudine pulire i filtri dell’aria almeno una volta all’anno prima dell’uso, questa è l’unica manutenzione che l’utente deve effettuare prima del suo ri-utilizzo. La manutenzione di norma annuale della macchina, ha una particolare rilevanza perché, si limitano il più possibile i guasti e quindi le riparazioni, si assicura una prestazione ideale nel tempo e con un corretto funzionamento si avrà un consumo minore di energia durante tutta la vita della macchina.

IL DEUMIDIFICATORE SEPARATO DEL CONDIZIONATORE
La funzione di deumidificazione separata, consente di avviarla senza il raffrescamento, garantendo lo stesso confort ma un consumo elettrico minore. Molte volte infatti può essere sufficiente diminuire la temperatura di 3 gradi con una minore umidità per sconfiggere anche l’afa più pesante.

Per concludere diciamo che chi acquista un condizionatore ha il diritto ad alcune agevolazioni che sono: la detrazione fiscale al 50% per le ristrutturazioni edilizie, il bonus mobili (detrazione al 50%), detrazione 65% per gli interventi di efficienza energetica, conosciuto anche come “ecobonus”.

Duilio

DUILIO TAZZI -Laureato in ingegneria Industriale svolge l’attività di progettazione Elettrica, Termica, Acciaio, è docente di Termotecnica  Industriale, specializzato nella meccanica degli impianti. Ai suoi corsi forma ogni anno esperti termotecnici, elettronici, di tutta Italia sulle nuove tecnologie dell’impiantistica civile ed industriale, sulle energie rinnovabili, sulla progettazione e l’installazione di impianti termotecnici.