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Riceviamo spesso comunicazioni del tipo “non vedo Onda Tv”, a tale fine abbiamo deciso di illustrare in questo post alcuni consigli pratici.

Premettiamo che con l’avvento del segnale digitale comunemente denominato DVBT gli operatori sono autorizzati a trasmettere con caratteristiche tecniche ben definite, o meglio predefinite. Il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) pone a disposizione degli operatori il cosiddetto “MasterPlan” ove è possibile verificare, Potenza irradiata, canale di trasmissione, sito di trasmissione.

Nel caso di ONDATV il segnale viene emesso da Monte San Cosimo, (Sulmona e Valle Peligna), Monte Pietracorniale (Bassa Valle dell’Aterno e Val Pescara), Monteluco di Roio (L’Aquila), Monte della Selva (Valle Subequana, parte della Marsica). Gli impianti rispettano le più severe norme di collaudo e di installazione attenendosi per le potenze e le coperture al MasterPlan già citato, emesso dal MISE.

Il reparto tecnico di OndaTV ogni bimestre effettua una misura del segnale a terra, in punti predefiniti, oppure in punti dove ci è stato segnalato una carenza di segnale.

Queste misure che ormai si svolgono da quattro anni, ci portano a considerare una copertura come intensità, simile a Mediaset e come qualità, di poco inferiore (10%-15%). Da ciò si evince che nel caso di utenti che “non vedono”, per il 98% è da addebitarsi allo stesso utente; diamo qui di seguito una serie di consigli utili al primo impatto:

  • Verificare la direzione, la distanza tra le antenne, e se la stessa risulta datata conviene sostituirla.
  • I cavi vecchi (6-10 anni) vanno sostituiti, con cavi nuovi a norma, del tipo a bassa perdita.
  • Si devono verificare le connessioni all’antenna, spesso il tempo e l’usura degradano notevolmente il segnale.
  • Verificare che gli amplificatori non siano del tipo ”senza schermo” ovvero con contenitori di plastica, che se sono presenti segnali LTE, questi introducono notevoli distorsioni.
  • Verificare tutte le connessioni, che non devono essere del tipo “a malloppo”, ma devono utilizzare derivatori e partitori di tipo induttivo, non resistivo.
  • Verificare l’utilizzo di alimentatori di ultima generazione (tipo switching), i tipi precedenti introducono armoniche di rete e segnali, che degradano il segnale ricevuto.
  • Molto spesso ci siamo trovati in presenza di amplificatori da palo o di linea, sprovvisti del filtro LTE (il nostro canale – 59, è prossimo alla banda LTE 800 MHz), oppure regolati al massimo della potenza d’uscita, in questa condizione l’amplificatore introduce una serie di intermodulazioni (segnali spuri),. E’ sufficiente in genere ridurre il livello di uscita di 3/5 dB.

Se sono state eseguite queste poche verifiche ed il difetto permane è bene a questo punto chiedere l’intervento di un tecnico specializzato, oppure chiamare il nostro servizio tecnico, che risponde al numero 3404026267.