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Si è riunita oggi la Commissione di Vigilanza presieduta da Pietro Smargiassi che ha portato all’attenzione la situazione della Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus, la struttura socio-sanitaria che sta vivendo un periodo di crisi e che nonostante le continue richieste di incontri con la Regione, ad oggi ancora nessun confronto.
Sulle difficoltà della Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus, struttura sanitaria e socio-sanitaria, afferma: “Abbiamo portato all’attenzione della Vigilanza la crisi che sta interessando la fondazione Padre Alberto Mileno e le strutture dalla stessa gestite. Nonostante le sollecitazioni da parte della fondazione non vi è stato, ad oggi, un confronto con la Regione. Parliamo di una crisi che coinvolge quasi 300 dipendenti tra operai e personale. Il ricorso alla FIS, da sommarie informazioni assunte, parrebbe giustificato non solo dal Covid ma anche dal fatto che la struttura San Francesco di Vasto non beneficia più dei pazienti che arrivano da fuori regioni e in particolare da Puglia e Molise.
bbiamo di fatto ottenuto un confronto tra il Governo Regionale, in persona dell’Assessore Regionale alla Sanità Nicoletta Verì, la proprietà della Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus e le rappresentanze sindacali CGIL FP, CISL FP, UIL FP e RSA. Le sigle sindacali hanno ricordato come i dipendenti vengano già da un periodo di fruizione di ammortizzatori sociali. Gli intervenuti delle sigle sindacali hanno lamentato altresì il problema della scarsa programmazione regionale per le strutture private. La proprietà della Fondazione ha tenuto comunque a ricordare che stante l’esiguità del budget messo a disposizione della Regione, insieme al venir meno delle prestazioni rese verso i pazienti provenienti da fuori Abruzzo, se Regione Abruzzo e Asl non conferiranno nuove tipologie assistenziali non sarà possibile sostenere i livelli occupazionali attuali, stimando peraltro un esubero del 50% in termini di personale stante proprio le esigue risorse a disposizione. La Asl, sentite le istanze degli intervenuti, ha dichiarato la massima disponibilità a proseguire nel confronto volto principalmente a risolvere le problematiche. L’Assessore Verì ha voluto comunque puntualizzare che la richiesta per l’accreditamento regionale, per il trattamento di determinate patologie, deve avvenire dalle strutture interessate. La Giunta Regionale ha già deliberato sia per procedere alla riconversione sia per eventuali aumenti di prestazioni. A fronte di queste due delibere non è però riscontrabile, ad oggi, un extra budget in grado di sostenere gli impegni assunti”.

Il secondo punto ha riguardato lo stato di attuazione dell’articolo 8 della legge regionale 10/2021 “Indirizzi relativi alle procedure che si intendono porre in essere circa il rinnovo delle concessioni dei gestori di prossima scadenza”, riferita all’Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato (ERSI). Sul tema ancora Smargiassi: “Abbiamo avuto in audizione il Presidente dell’Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato il quale ha relazionato sulle attività svolte sino ad ora e sul controllo dei servizi dei gestori locali. Il punto è stato aggiornato alla prossima seduta per dare la possibilità al Presidente dell’Ersi di relazionare dettagliatamente sullo stato di attuazione del piano di programmazione portato avanti dall’ente su impulso dell’Assessorato di riferimento”, conclude.

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