banner
banner

Stiamo per entrare nel periodo ‘della merla’ e della candelora’. Secondo la tradizione, i giorni 29-30-31 gennaio e 1 febbraio, dovrebbero essere i più freddi dell’anno. I giorni della merla hanno ispirato numerosi proverbi: “Se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà mite; se invece sono caldi, la primavera arriverà in ritardo”.

Esistono varie e differenti leggende sui “giorni della merla“. La leggenda che ha più coerenza e risconti con le culture latina e greca dalla quale deriva quella italiana , è quella che vede la merla messaggera di Persefone annunciatrice dell’arrivo della primavera . Secondo questa leggenda, Persefone preannuncerebbe la sua visita alla madre Demetra dal regno dell’Ade attraverso un uccello messaggero, la merla. Infatti, gli uccelli erano visti dagli antichi come messaggeri degli dei. A seconda dei giorni e del clima in cui questa merla faceva la sua comparsa (i latini usavano un calendario romano e quindi i giorni non corrispondono esattamente al calendario odierno) Persefone andrebbe in visita alla madre Demetra, così quest’ultima farebbe arrivare la primavera anticipatamente o in ritardo. Se nei giorni in cui la merla usciva dal nido le temperature erano miti, significava che l’inverno sarebbe durato a lungo, perché Persefone sarebbe arrivata dopo; se invece faceva veramente molto freddo, l’inverno non avrebbe tardato ad arrivare perché Demetra avrebbe rivisto presto la figlia. Questa parte del mito di Demetra e Persefone è poco conosciuta, in quanto le versioni successive sono state tramandate in maniera scarna, perdendo informazioni anche a causa del passaggio tra paganesimo e cristianesimo e la modifica ai calendari. Con la cultura cristiana i contadini hanno dimenticato le radici della leggenda, omettendo informazioni.

Secondo le previsioni, i 3 giorni della Merla, saranno molto freddi su gran parte dell’Italia, soprattutto al mattino con temperature diffusamente sottozero. Durante il giorno le massime tenderanno invece a risalire leggermente. La tendenza meteo non esclude che, dopo una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre con giornate più miti fino a venerdì, possa arrivare una nuova irruzione artica dalla Russia: è una proiezione da confermare ma che potrebbe essere storica per le regioni del medio e basso Adriatico con tanta neve sulle spiagge e temperature rigidissime.

Secondo il meteo di Appennino.tv il fine settimana che ci attende, vedrà un tempo decisamente orientato a della nuvolosità lungo i nostri rilievi e con delle deboli precipitazioni. Pertanto Sabato 28, al mattino, nubi un pò ovunque, qualche debole nevicata lungo i monti Sibillini ed a seguire tra la Laga ed il Gran Sasso. Venti moderati da nord est; temperature in diminuzione con dei valori tra i -3°c ed i -5°c ad 850hpa. Domenica, in Abruzzo: cielo nuvoloso per buona parte della giornata. Scarse o nulle le possibilità di precipitazioni. Venti da est nord est. Temperature in diminuzione (-5°c ad 850hpa).

E subito dopo la merla arriva la Candelora: ricorrenza cristiana che viene celebrata il 2 febbraio, chiamata anche Festa presentazione di Gesù al Tempio dopo 40 giorni dalla sua nascita, dove Simeone si accorge che è lui la luce della rivelazione.

Il suo nome deriva da “candelorum“, benedizione delle candele, perché in questa speciale occasione vengono benedette le candele che simboleggiano Cristo, inteso come luce che illumina le genti.

Madonna della Candelora| dell’inverno sèmo fòra| ma se piove o tira vento,| de l’inverno semo ancora dentro.” Quindi se in questo giorno il tempo è brutto, l’inverno continua, se è bello finisce.

Lascia un commento