
Due giovani imprenditrici agricole abruzzesi hanno avuto l’onore di incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante l’evento “L’Agricoltura è”, promosso dal Ministero dell’Agricoltura in piazza della Repubblica, a Roma. Carla Di Michele di Cepagatti e Cristiana Lauriola di Serramonacesca, rappresentanti di Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo, hanno accolto il Capo dello Stato nello stand Coldiretti – Campagna Amica e gli hanno donato un cesto con prodotti tipici italiani, tra cui olio, vino, pasta e formaggi. Mattarella, nel ricevere il dono, ha esclamato: “Questa è l’Italia”, aggiungendo che “confidiamo che ciò non avvenga”, riferendosi al rischio che i dazi internazionali penalizzino il Made in Italy a causa del fenomeno dell’Italian sounding (prodotti esteri che imitano quelli italiani). Con le due giovani agricoltrici erano presenti anche le cuoche contadine Alessia D’Anselmo (Civitaquana) e Valentina Micioni (Mosciano Sant’Angelo), che hanno preparato una degustazione di piatti tradizionali usando prodotti 100% italiani. All’evento sono intervenuti anche il ministro Francesco Lollobrigida, il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente e il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini. Alla manifestazione, Coldiretti ha portato il meglio dell’agricoltura italiana: giovani imprenditori, cuochi contadini, nuove tecnologie, biodiversità e welfare rurale. Un settore che oggi vale oltre 620 miliardi di euro e che occupa 4 milioni di persone in tutta la filiera, dalla terra alla tavola. L’Italia è al primo posto in Europa per valore agricolo per ettaro (quasi 3.000 euro), e può vantare:
- 328 prodotti Dop/Igp/Stg
- 529 vini di qualità
- 5.547 prodotti tradizionali
- La più grande rete di mercati contadini con Campagna Amica
- 84.000 aziende biologiche attive
- Una biodiversità unica, con oltre 58.000 specie animali e 6.700 vegetali, molte delle quali esistono solo nel nostro Paese.


Un ruolo fondamentale lo giocano i giovani agricoltori: oggi sono 52.000 gli imprenditori agricoli under 35 in Italia, protagonisti di un’agricoltura multifunzionale che integra agriturismi, trasformazione, vendita diretta e fattorie didattiche. Grande attenzione è stata data anche al tema del welfare rurale. Secondo Coldiretti, quasi 8 italiani su 10 vedono nella campagna un’opportunità per aiutare le persone più fragili. In Italia ci sono già 9.000 fattorie sociali, che offrono servizi a oltre 50.000 persone ogni anno: un valore sociale stimato in oltre 1 miliardo di euro. L’agricoltura italiana, insomma, non è solo produzione di cibo, ma è comunità, solidarietà, sostenibilità e innovazione. E i giovani, come Carla e Cristiana, rappresentano al meglio questo nuovo volto del settore: legati alla tradizione, ma con lo sguardo rivolto al futuro.