
Dal cuore dell’Abruzzo alle tavole di chef, importatori e sommelier canadesi e statunitensi: si è chiuso con successo il tour promozionale del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo tra Canada e Stati Uniti. Un viaggio di calici e storie per far conoscere, degustare e raccontare il Montepulciano d’Abruzzo, il Cerasuolo d’Abruzzo e il Pecorino d’Abruzzo, ambasciatori di un territorio che punta a rafforzare la propria presenza sul mercato nordamericano. Prima tappa a Calgary, dove il prestigioso “The Ranchmen Club” ha ospitato una masterclass interamente dedicata al Montepulciano d’Abruzzo, riservata a importatori, sommelier e operatori del settore. A Vancouver, invece, il racconto del vino si è trasformato in un vero e proprio evento diffuso: incontri B2B, degustazioni itineranti e una masterclass sul Cerasuolo d’Abruzzo, condotta dalla brand ambassador Barbara Philip, la prima Master of Wine del Canada occidentale. Dal Canada agli Stati Uniti, la missione del Consorzio è proseguita a Seattle, dove l’osteria La Spiga ha fatto da cornice a una lezione sul Pecorino d’Abruzzo guidata dalla wine educator Tanya Morning Star. Non sono mancati i momenti di networking diretto tra produttori abruzzesi e buyer locali. Stesso copione, ma sotto i riflettori di Beverly Hills: al ristorante Il Fornaio di Los Angeles protagonisti sono stati ancora una volta i calici di Montepulciano d’Abruzzo. Gran finale a New York, dove Alison Napjus, senior editor di Wine Spectator, ha accompagnato i partecipanti in un viaggio sensoriale attraverso l’intera gamma dei vini abruzzesi: dal Trebbiano all’Abruzzo Pecorino, dal Cerasuolo al Montepulciano fino alla Docg Colline Teramane. Il banco d’assaggio ha chiuso il tour con un’occasione concreta di incontro tra le cantine abruzzesi e i principali stakeholder del mercato americano. “Un’attività intensa e ricca di soddisfazioni”, commenta Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. “Il Nord America è un mercato strategico per noi, e iniziative come questa sono fondamentali per valorizzare le nostre denominazioni e sostenere il lavoro dei produttori. Ma non ci fermiamo qui: questa settimana ospiteremo in Abruzzo una delegazione di importatori cinesi, pronti a scoprire i nostri borghi, le tradizioni e naturalmente le nostre cantine.”


