
Dal latte crudo ai pascoli del Gran Sasso, fino al profumo inconfondibile degli arrosticini: l’Abruzzo porta a “Cheese 2025”, la grande manifestazione internazionale dedicata ai formaggi e alla biodiversità, tutto il meglio delle sue aziende agricole e dei suoi maestri del gusto. Nella città piemontese di Bra (Cuneo), dove l’evento è in programma fino al 22 settembre, la Regione partecipa con uno stand che diventa punto d’incontro tra sapori e storie. Degustazioni, conferenze e laboratori mettono al centro i prodotti tipici e le persone che li custodiscono: allevatori, casari, apicoltori e ristoratori. Il calendario di appuntamenti è ricco di momenti simbolici. Dalle degustazioni dedicate a formaggi ovini, caprini e vaccini, ai racconti della transumanza e dell’apicoltura nomade, due tradizioni che fanno parte dell’identità abruzzese. Non sono mancati gli omaggi ai grandi protagonisti del settore: Gregorio Rotolo, maestro della casearia ricordato insieme ai nipoti, e Giulio Petronio, custode del canestrato di Castel del Monte, Presidio Slow Food. Lunedì 22 settembre, invece, toccherà all’arrosticino, ambasciatore della cucina abruzzese, con una dimostrazione a cura di Maurizio Cutropia di “Bracevia – a tutta pecora”. Accanto alle degustazioni, spazio anche alla formazione. Nella Casa della Biodiversità viene presentata la nuova Scuola di perfezionamento per la pastorizia di Calascio, un progetto finanziato dal PNRR e realizzato da Slow Food Italia e Dream Italia, che mira a formare i pastori del futuro. Un modo per preservare un mestiere antico, rinnovandolo con strumenti moderni. E poi, naturalmente, il grande Mercato italiano e internazionale, con i veri protagonisti: formaggi di ogni tipo, ma anche mieli, oli, salumi, confetture e vini. L’Abruzzo partecipa con realtà d’eccellenza, tra cui l’Azienda Agricola Rotolo di Scanno, il Bioagriturismo La Porta dei Parchi di Anversa, il Consorzio del pecorino di Farindola, Apicoltura “Le Api di Papà” e molti altri. Un viaggio nei sapori che racconta una regione capace di unire tradizione e innovazione, portando il cuore delle sue montagne e delle sue colline sulle tavole del mondo.









